Il segreto e la società segreta by Georg Simmel

autore:Georg Simmel [Simmel, Georg]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Social Sciences, Essays
ISBN: 9788871981833
Google: -3_vPAAACAAJ
editore: SugarCo
pubblicato: 1992-02-14T23:00:00+00:00

[La società segreta]

Mentre il segreto è una determinazione sociologica che caratterizza il reciproco rapporto degli elementi di un gruppo o meglio forma assieme ad altre forme di relazioni questo rapporto globale, successivamente, col sorgere di «società segrete», può estendersi a un gruppo come totalità. Sinché l’essere, il fare e l’avere di un singolo esistono come segreti, il loro significato sociologico generale è l’isolamento, la contrapposizione, l’individualizzazione egoistica. Qui il significato sociologico del segreto è esteriore, come rapporto tra colui che possiede il segreto e colui che non lo possiede. Non appena però è un gruppo in quanto tale a prendere il segreto come sua forma esistenziale, il suo significato sociologico diventa interiore, perché determina le interazioni di coloro che hanno in comune il segreto. Siccome però anche qui esiste nelle sue particolari sfumature quel rapporto di esclusione dei non iniziati, la sociologia della società segreta deve affrontare il complicato problema di stabilire le forme immanenti di un gruppo che vengono determinate dal comportamento segreto dello stesso di fronte a elementi estranei. Non premetto a questa discussione una suddivisione sistematica delle società segrete che avrebbe solo un interesse storico esteriore, in quanto le loro categorie essenziali emergeranno comunque.

La prima relazione intima, essenziale per la società segreta, è la reciproca fiducia dei suoi elementi. E ce n’è particolare bisogno perché lo scopo per cui si mantiene il segreto è soprattutto la protezione. Di tutte le regole di protezione, la più radicale è certo quella di rendersi invisibili. Qui la società segreta si differenzia, in linea di principio, dall’individuo che cerca la protezione del segreto. L’individuo di fatto può ottenerlo solo per singole imprese o condizioni, perché può sì nascondersi temporaneamente, assentarsi in senso spaziale, ma la sua esistenza non può essere un segreto, a prescindere da combinazioni del tutto astruse. A un’unità sociale, invece, la cosa è assolutamente possibile: i suoi elementi possono vivere frequentandosi molto spesso, ma il fatto che costituiscano una società, un gruppo di congiurati o una banda di imbroglioni, una setta religiosa o un’associazione con fini sessuali, può restare segreto e a lungo. Da questo tipo di associazioni, i cui membri non si nascondono ma tengono segreto il rapporto che li unisce, si distinguono ovviamente quelle in cui tale formazione è nota senza riserve, ma restano segreti i membri o lo scopo o particolari disposizioni o legami, com’è il caso delle molte sette segrete dei popoli che vivono allo stato naturale o dei massoni. A questi ultimi tipi la forma del segreto non conferisce evidentemente la stessa incondizionata protezione che garantisce ai primi, dato che ciò che se ne sa offre sempre un punto di appiglio per una ulteriore penetrazione. Queste società relativamente segrete, per contro, hanno spesso il vantaggio di una certa labilità, dato che sin dal principio vengono organizzate sulla base di una certa pubblicità e sono più facilmente in grado di tollerare di venir ulteriormente scoperte di quelle che sono già segrete come società. Queste ultime molto spesso vengono distrutte non appena sono scoperte perché il loro segreto viene di solito messo di fronte all’alternativa radicale del tutto o niente.

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