La ragazza scomparsa by Angela Marsons

autore:Angela Marsons [Angela Marsons]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Newton Compton editori
pubblicato: 2017-08-01T16:00:00+00:00

Capitolo 53

«Charlie», disse Amy distesa accanto a lei. «Sento che stai tremando».

Charlie cercava con tutte le sue forze di controllare il corpo scosso da quei movimenti involontari. Non sapeva più se erano dovuti alla paura o al freddo, sapeva solo che ogni tanto batteva i denti e che lei non poteva fare niente per smettere.

«Sto bene, Ames, ho solo un po’ di freddo», rispose, cercando a tentoni con la gamba finché la pelle nuda della coscia non incontrò quella dell’amica.

Il costume da bagno umido che la notte prima le si era incollato al corpo, si era asciugato sulla pelle, trasmettendo un gelo che era penetrato fino alle ossa. L’asciugamano di Amy era più piccolo e l’avevano messo sotto la schiena, ma il freddo si era insinuato attraverso il materasso e il tessuto.

Il suo asciugamano invece era avvolto intorno a loro come una corta mantella. Amy stringeva un angolo e Charlie l’altro.

Il rumore della chiave nella serratura la colse di sorpresa, non aveva sentito i soliti segnali del suo arrivo. Pian piano stava diventando meno attenta a quanto accadeva intorno a lei. Charlie cercò di arretrare di più contro il muro, stringendo forte la mano di Amy che fissava la porta.

La sagoma entrò dalla porta spalancata.

Charlie si protesse gli occhi dalla luce intensa che proveniva dal corridoio. Era di nuovo l’uomo grosso. Quello che aveva preso i loro vestiti.

Amy si fece più vicina. «Charlie, che cosa…».

«Sshhh…», rispose Charlie.

L’uomo, in piedi sulla soglia a gambe divaricate, nascondeva una mano dietro la schiena.

Poi allungò la mano sinistra, che stringeva un gattino bianco e nero dagli occhi docili e sonnolenti. Charlie provò una sensazione di calore immediato. Il suo sguardo si posò sulla palla di pelliccia che aprì gli occhi cercando di guardarsi intorno.

Sentiva un nodo alla bocca dello stomaco. Charlie guardò l’unica parte dell’uomo che poteva vedere. Aveva gli occhi increspati agli angoli e stava sorridendo, ma lei non trovò alcun calore in quel sorriso. Non stava neanche guardando il gattino, ma teneva gli occhi fissi su di lei.

La paura dallo stomaco continuava a montare. Era come si sentiva prima di andare dal dentista, ma peggio. Il cuore le batteva forte nel petto. Avrebbe voluto lanciarsi e strappare il gattino da quelle mani, ma stava tremando dalla testa ai piedi.

Deglutì, cercando di controllare il movimento involontario del corpo. Aveva la bocca completamente asciutta, e la gola si chiuse soffocando le parole, troppo spaventata per farle uscire.

Charlie guardò l’uomo sollevare la mano destra e stringerla intorno al collo del gattino. Con un movimento rapido glielo torse di centottanta gradi.

Charlie e Amy urlarono.

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