La selvaggia by Alex Shakar

autore:Alex Shakar [Shakar, Alex]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fantascienza, prog
editore: Fanucci
pubblicato: 2005-01-14T23:00:00+00:00

CRITICA DI A, B, C, = ACQUISTO DI D, E, F

«Per tradizione, l’ironia ha avuto due funzioni principali nel pensiero occidentale. La prima è quella che chiamiamo critica ideologica, cioè l’analisi delle contraddizioni interne delle ideologie. La seconda è quella che chiamiamo argomentazione dialettica, cioè la sintetizzazione degli opposti e la costruzione di ideologie nuove e migliori. Ma la campagna della Volkswagen ha mostrato agli operatori di marketing come mandare in corto circuito queste tradizionali funzioni svela-mondo e risolvi-problemi dell’ironia. Ha mostrato loro come cooptare e sovvertire qualunque critica ironica del consumismo sfruttandola a sostegno di un chimerico ‘consumismo alternativo’, rappresentato da una serie di prodotti che si autodefinivano liberi da - persino in un certo senso oltre i limiti di - menzogne, cinismo e trucchi della cultura commerciale. Inoltre, inglobando la critica delle chiacchiere da venditore nelle chiacchiere stesse, creavano un ambiente in cui sembrava non esserci nulla al di fuori del consumismo, nessuna antitesi dialettica, portando di conseguenza ogni tentativo di argomentazione dialettica a un brusco stop. Quali che siano gli effetti che questo ancora attuale gioco delle tre carte dell’ironia sponsorizzata dalle varie società possa avere avuto sulla cultura civica - e pur essendoci ancora discussioni in proposito, in generale si riconoscono tra essi un aumentato cinismo, apatia, depressione, amoralità e arrendevolezza politica - i suoi effetti sulla cultura del consumatore sono molto evidenti. I consumi sono andati alle stelle. Ricordate, il consumismo prospera nell’insoddisfazione, e un cooptato dubbio ironico di massa è l’insoddisfazione fatta stile di vita. Ed è per questo che forse non è poi una grande esagerazione affermare che a vincere la guerra fredda è stata la riuscita incorporazione dell’ironia.»

Chas si interrompe un attimo. Il giovane dirigente indiano accanto a Ursula vacilla per la concentrazione, una mano che afferra la testa e l’altra che stringe la penna di madreperla come una serie di nocche d’ottone. Lei si volta restando seduta. Tutto il pubblico sembra bloccato tra una raggelata fascinazione e uno stupito orrore. Individua James T. Couch, disteso in ultima fila con una T-shirt senza maniche blu elettrico. Vede che lo sta guardando e sorride e scuote la testa, come a dire, Quel Chas…

«E questo è quanto per la lezione di storia» dice Chas. «Spostiamoci al qui e ora. Sono qui oggi per comunicarvi che questa festa durata quarant’anni è finita.»

Prende una copia del trendbook e la tiene sollevata mentre parla, il ritmo ora rapido e pressante.

«Come vedrete dai grafici e dal campione di risposte nell’appendice A e nel capitolo tre del trendbook di questa stagione, la nostra ricerca mostra che l’ironia non funziona altrettanto bene con i più giovani consumatori d’oggi. Infatti, perché il messaggio passi, più giovane è il consumatore, più pesante e aspra dev’essere l’ironia. E ancora più allarmante, negli studi inclusi nell’appendice B e citati al capitolo quattro troverete la prova che abbiamo raccolto di quella che riteniamo essere una forma del tutto nuova di consapevolezza che sta ampiamente emergendo nella società: una consapevolezza postironica. E nel capitolo sei troverete

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