La Società sotto Assedio by Zygmunt Bauman

autore:Zygmunt Bauman
La lingua: ita
Format: epub
editore: Editori Laterza
pubblicato: 2003-01-20T16:00:00+00:00

Meditazioni senechiane, o la felicità come vita eterna.

Il dialogo di Lucio Anneo Seneca, "De brevitate vitae", è una serie di divagazioni su un unico tema ricorrente: la distinzione tra la vera felicità e la felicità presunta, falsa o ingannevole. La falsa felicità è il nemico più subdolo della vera felicità. Se l'avesse potuta conoscere, Seneca avrebbe potuto citare la Legge di Gresham e dire che la felicità presunta è come la moneta contraffatta o cattiva che scaccia dalla circolazione quella autentica e buona. Non così semplice, tuttavia, è il rapporto tra "felicità" e "piacere". La vera felicità arreca sempre piacere all'uomo felice, ma non tutti i piaceri rendono un uomo felice. Per comprendere questo dato di fatto, per sapere che il piacere può allontanare, anziché avvicinare il cercatore di felicità verso il suo obiettivo, occorre comunque essere saggi. Tale sorta di saggezza non è un dono gratuito della natura, non è data a tutti e non può essere conquistata se non con grandi sforzi. Seneca compose il suo dialogo con l'intento di dispensare tale saggezza ai suoi lettori.

Tutti gli esseri umani vogliono la felicità e tutti imboccano la strada che conduce alla felicità; o piuttosto, tutti noi imbocchiamo una strada che "speriamo" ci conduca alla felicità (è in forza di tale speranza che abbiamo scelto e imboccato la nostra strada). Ma percorrere la strada della felicità, ci ricorda Seneca, è ben diverso dal percorrere la strada che porta a una città, a un tempio, o a un qualsiasi altro luogo che in tanti desiderano visitare. Se desideri raggiungere la felicità non puoi fidarti delle indicazioni delle persone che incontri per strada, perché quelli capaci di distinguere la strada giusta da quella sbagliata sono pochi e lontani tra loro.

Per di più, dovresti vincere la tua tendenza naturale o abitudine acquisita e tenerti alla larga dai sentieri più battuti (se la tua destinazione fosse una città anziché la felicità, quanto più affollata è la strada tanto più saresti sicuro di essere sulla giusta via). Poiché il numero di coloro che sbagliano strada è altissimo, l'esempio di altre persone potrebbe essere la tua rovina. In materia di felicità i numeri non contano nulla. L'affidarsi all'opinione della maggioranza non ti aiuterà nella tua ricerca ed è possibile che ti allontani dall'obiettivo. Seguire il gregge è l'ultima cosa da fare se vuoi trovare la strada che conduce a una vita felice.

Ma hai bisogno di aiuto, e dunque la questione è: dove cercarlo? A chi rivolgersi? Fortunatamente la natura ci ha dotati della "ragione", sebbene non molti tra noi "sappiano" come maneggiare quest'arma e ancor meno siano "disposti" a usarla. Molti di noi preferirebbero nascondersi tra la folla - dove il brandire la spada della ragione non è richiesto, e potrebbe anzi essere vietato e subito dopo perseguito penalmente - e risparmiarsi così la seccante necessità di imparare la difficile arte della scherma. Se ascoltassimo la voce della ragione anziché soffocarla nel frastuono di uno spietato inseguimento o di una fuga a rotta di collo, sentiremmo

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