Amstel blues by Claudio Coletta

Amstel blues by Claudio Coletta

autore:Claudio Coletta [Coletta, Claudio]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Sellerio Editore Palermo
pubblicato: 2014-12-14T21:00:00+00:00


Helene/Tiffany, Haarlem

Era in piedi davanti ai tappeti di tulipani dai mille colori, illuminati dal pallido sole del mattino. A Rick tornò in mente quanto amasse i fiori, fu l’espressione dei suoi occhi a ricordarglielo. Per la prima volta, dopo anni, la vide sorridere, un accenno appena delle labbra e del taglio degli occhi, eppure sufficiente a cancellare, in un istante, il tempo trascorso. Erano stati due giorni di noia, passati in casa a spiare le sue mosse e ad attendere invano nuove informazioni dalla direzione centrale. Quando l’aveva vista uscire, elegante e ben truccata, aveva appena fatto in tempo ad afferrare la pistola e indossare il soprabito, qualche secondo in più e l’avrebbe persa. All’imbocco del ponte era bastata una rapida occhiata e un segno delle dita per fargli capire che voleva essere seguita. Poi più niente, solo la sosta al Bloemenmarkt, e chissà se anche quello non fosse un messaggio per lui, di ben altro significato. Camminava spedita verso Dam, senza mai girarsi, come una signora olandese a passeggio nella luminosa mattinata di primavera. Traversarono la piazza non troppo distanti, la ressa dei turisti rendeva il pedinamento semplice da mascherare. Fino a quel momento, Rick non aveva notato niente di anormale. Sulla Damrak, costeggiando la folla seduta ai tavoli dei bar, capì che era diretta alla stazione centrale e si preparò al peggio. Seguirla in treno senza essere notato sarebbe stato molto difficile, e non era nemmeno da escludere che la sua meta fosse Schiphol. Prese il telefono, formò il numero della centrale di Londra, descrisse in poche parole la situazione, gli fu risposto di andare avanti, l’avrebbero richiamato loro per istruzioni. Dopo due minuti la voce di Alan Sparkle era dall’altro capo della linea. Brutto segno.

«Rick, non mollarla, hai capito? Sospettiamo che sia in pericolo. Abbiamo ricevuto due ore fa nuove informazioni, i ragazzi ti stanno inviando dettagli e foto. Si tratta di gente più tosta di quello che pensavamo, e da qualche settimana nella faccenda è coinvolta la mafia russa. Un nuovo confidente ci ha rivelato che stanno aprendo un canale commerciale verso Mosca e San Pietroburgo, roba grossa, è arrivato in città uno dei loro pezzi da novanta, Evghenji Tymarov, quarantacinque anni circa, ex agente KGB, ex liquidatore di professione, classificato come elemento estremamente pericoloso. I nostri a Mosca hanno raccolto informazioni, lo descrivono astuto e pericoloso come uno scorpione, ma al momento non abbiamo notizie più dettagliate su di lui, né tantomeno foto. Stalle vicino, Rick, la faccenda sta diventando rischiosa, per la ragazza. Se qualcosa non dovesse filare liscia, al diavolo tutto e via con l’opzione “rescue”. Su questo ti lascio carta bianca, fin d’ora. Intanto vai avanti, ricorda che non abbiamo scelto te per caso, ma perché sei il migliore».

Già, pensò amaramente Rick, a volte è una fregatura essere il migliore. Intanto la ragazza era arrivata al ponte che immette sullo slargo davanti alla stazione centrale, aveva rallentato e cominciava a guardarsi intorno. Forse non c’entrava la stazione, forse la faccenda era un’altra.



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