La Stella dei Giganti by James P. Hogan

La Stella dei Giganti by James P. Hogan

autore:James P. Hogan [Hogan, James P.]
La lingua: eng
Format: epub
pubblicato: 2015-03-21T16:00:00+00:00


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Dopo aver sentito il resoconto fatto da Norman Pacey degli avvenimenti svoltisi alla Base Bruno, Jerol Packard inviò alla CIA una richiesta confidenziale di tutto il materiale raccolto in archivio nel corso degli anni su Sverenssen, e, per buona misura, anche quello riguardante tutti gli altri membri della delegazione ONU.

Clifford Benson, il funzionario della CIA incaricato delle indagini, riassume quanto aveva scoperto il giorno dopo, in una riunione a porte chiuse nell'ufficio di Packard al Dipartimento di Stato.

— Sverenssen ricomparve nell'Europa Occidentale nel 2009 con una cerchia di amicizie influenti e contatti finanziari già operanti. Come ci fosse riuscito non è chiaro. Non siamo stati in grado di trovare tracce attendibili della sua vita nei dieci anni precedenti, tanto che si credeva che fosse stato ucciso in Etiopia. Risulta che dopo la sua improvvisa ricomparsa era molto legato a un consorzio finanziario franco-anglo-svizzero, diretto in massima parte dalle stesse famiglie che crearono una rete di operazioni finanziarie nell'Asia sudorientale nel diciannovesimo secolo per riciclare i proventi del commercio dell'oppio cinese. Adesso — continuò, dopo aver dato una scorsa ai suoi appunti — c'è un particolare interessante. Uno dei nomi preminenti del gruppo francese di quel consorzio è quello di un consanguineo di Daldanier. Anzi, questa famiglia vi compare per tre generazioni.

— Non è una cosa nuova nelle tradizioni dell'alta finanza — osservò Caldwell. — Non so se darei molta importanza a questo particolare.

— Se si trattasse di un caso isolato la penserei anch'io così — convenne Benson — ma ascoltate il resto. I gruppi inglesi e svizzeri controllano una notevole parte del commercio mondiale dei lingotti d'oro e sono in rapporto con la borsa dell'oro di Londra e le società minerarie affiliate del Sudafrica. E guardate qual è uno dei nomi più importanti di questa branca.

— È forse quel Van Geelink, parente di quello che è in combutta con Sverenssen? — azzardò Lyn.

— Indovinato — disse Benson.

— Ci sono diversi personaggi con questo nome implicati nelle operazioni finanziarie del consorzio. È una cosa molto complessa. — Fece una pausa per poi riprendere: — Fino ai primi anni di questo secolo una notevole quantità del denaro controllato dai Van Geelink fu impiegato per mantenere al potere i bianchi della zona destabilizzando politicamente ed economicamente l'Africa nera, e questo è uno dei motivi per cui nessuno sembrava interessato ad appoggiare la resistenza ai sovversivi cubani e comunisti attivi dal Settanta al Novanta. Per rafforzare militarmente la sua posizione durante l'embargo, la famiglia organizzò un traffico d'armi tramite intermediari, in genere sudamericani.

— È qui che c'entra il brasiliano? — chiese Caldwell.

Benson annuì. — Insieme ad altri. Il padre di Saraquez e suo nonno erano dei finanzieri che trattavano specialmente petrolio. Molti indizi stanno a indicare che sia loro che il gruppo dei Van Geelink manovrarono fra i primi dietro le quinte per la destabilizzazione del Medio Oriente nell'ultimo scorcio del XX secolo. Il motivo che li spinse a farlo fu di ottenere il massimo profitto in breve tempo prima che il mondo passasse



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