La Voce del Silenzio by Helena Petrovna Blavatsky

La Voce del Silenzio by Helena Petrovna Blavatsky

autore:Helena Petrovna Blavatsky [Blavatsky, Helena Petrovna]
La lingua: ita
Format: epub
editore: L'Età dell'Acquario
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


1 Le due scuole della dottrina del Buddha, l’esoterica e l’essoterica, sono rispettivamente chiamate «Dottrina del Cuore» e «Dottrina dell’Occhio». In Cina – da dove i nomi giunsero in Tibet – il Bodhidharma le chiamò Tsung-men (scuola esoterica) e Kiau-men (scuola essoterica). La Dottrina del Cuore è chiamata così perché è l’insegnamento che fu emanato dal cuore del Gautama Buddha, mentre la Dottrina dell’Occhio era l’opera della sua testa o del suo cervello. La Dottrina del Cuore si chiama anche «sigillo della verità» o «vero sigillo», un simbolo che si trova nell’intestazione di quasi tutte le opere esoteriche.

2 «Albero della conoscenza» è un titolo dato dai seguaci del Bodhidharma (religione di Sapienza) a coloro che hanno raggiunto il culmine della conoscenza mistica, gli adepti. Nāgārjuna, il fondatore della scuola Madhyamika, fu chiamato l’«Albero Drago», poiché il Drago è un simbolo di Sapienza e Conoscenza. L’albero è onorato perché è sotto l’Albero della Bodhi (sapienza) che il Buddha ricevette la nascita e l’illuminazione, predicò il suo primo sermone e morì.

3 Il «Cuore Segreto» è la dottrina esoterica.

4 Anima Diamante (Vajrasattva), un titolo del Buddha supremo, il «Signore di tutti i Misteri», chiamato Vajradhara e Ādi-Buddha.

5 Sat, la sola eterna e Assoluta Realtà e Verità, oltre la quale tutto il resto è illusione.

6 Dalla Dottrina di Shen-hsiu, il quale insegna che la mente umana è come uno specchio che attira e riflette ogni atomo di polvere, e, come lo specchio, deve essere accudita e spolverata ogni giorno. Shen-hsiu fu il sesto Patriarca della Cina Settentrionale e insegnò la dottrina esoterica del Bodhidharma.

7 L’Ego che si reincarna è chiamato dai buddhisti del Nord il «vero uomo», che unito con il suo Sé Superiore diviene un Buddha.

8 «Buddha» significa «illuminato».

9 Vedi nota 1. Il buddhismo esoterico delle masse.

10 La consueta formula che precede le Scritture buddhiste e indica che quanto segue è ciò che è stato raccolto per tradizione orale diretta dal Buddha e dagli Arhat.

11 Rathapāla, il grande Arhat, così si rivolge a suo padre nella leggenda intitolata Rathapāla Sūtrasanne. Ma, poiché tutte queste leggende sono allegoriche (ad esempio, il padre di Rathapāla ha una dimora con sette porte) questo è un rimprovero rivolto a coloro che le accettano alla lettera.

12 Il «Sé Superiore», il settimo principio.

13 Nelle scuole mistiche i nostri corpi fisici vengono chiamati «Ombre».

14 Un eremita che si ritira nella giungla e vive nella foresta quando diviene uno Yogi.

15 Julai è l’appellativo cinese che sta per Tathāgata, titolo attribuito a ogni Buddha.

16 Tutte le tradizioni settentrionali e meridionali concordano nel raccontare che Buddha abbandonò la solitudine non appena ebbe risolto il problema della vita – cioè una volta ricevuta l’illuminazione interiore – e istruì pubblicamente l’umanità.

17 Secondo la dottrina esoterica, ogni Ego spirituale è un raggio di uno «Spirito Planetario».

18 Le «personalità» o i corpi fisici chiamati «ombre» sono evanescenti.

19 La mente (Manas), Principio pensante o Ego nell’uomo, è correlata alla «Conoscenza» stessa, poiché gli Ego umani sono chiamati Mānasa-putra, figli della Mente (universale).

20 Vedi Frammento III, nota 34 e sgg.



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