L’isola del tesoro by Robert Louis Stevenson

L’isola del tesoro by Robert Louis Stevenson

autore:Robert Louis Stevenson
La lingua: ita
Format: mobi, epub
ISBN: 9788841869680
editore: De Agostini
pubblicato: 2021-01-26T23:00:00+00:00


Capitolo diciannove

La guarnigione nel fortino

Narrazione ripresa da Jim Hawkins

Non appena Ben Gunn vide la bandiera si fermò, mi prese per un braccio e mi invitò a sedermi. «Quelli» esclamò «sono certamente i tuoi amici!»

«Mi sembra più probabile che siano gli ammutinati» risposi.

Lui ebbe come un tremito. «Quelli! In un posto come questo, dove nessuno mette mai il naso fuorché i gentiluomini di ventura! Silver farebbe sventolare la bandiera dei pirati, non c’è dubbio. No, sono i tuoi amici. C’è stata una sparatoria. Suppongo che i tuoi amici abbiano avuto la meglio e che ora si trovino nel fortino, che sarà ancora come lo costruì Flint tanti anni fa. Ah... quello era uno col cervello, davvero! Tranne il rum, non c’era nessuno meglio di lui! Non temeva anima viva, salvo John Silver, ma Silver era un raffinato...»

«Bene» dissi «può essere. A maggior ragione dobbiamo sbrigarci a raggiungere i miei amici.»

«No, amico» replicò Ben «io no. Se non ho preso un granchio, tu sei un bravo ragazzo, ma soltanto un ragazzo, tutto qui. Sappi che il sottoscritto è un tipo sveglio. Neanche il rum mi trascinerebbe dove stai andando tu, finché non vedo il tuo gentiluomo e lui non mi dà la sua parola d’onore. Non dimenticarti le mie parole: “Gunn è un uomo di valore e ripone molta fiducia nelle persone perbene”; questo dirai, e poi gli darai un bel pizzicotto.» Mi pizzicò per la terza volta con la stessa aria d’intesa. «Quando Ben Gunn è richiesto, sai dove trovarlo. Proprio dove lo hai trovato oggi. Chi verrà, dovrà essere solo e con uno straccio bianco in mano. Se te ne chiederanno il motivo, gli dirai: “Ben Gunn ha le sue ragioni”.»

«Va bene» dissi «credo di capire. Avete qualcosa da proporre e desiderate incontrare il conte o il dottore, che vi troveranno dove vi ho trovato io. È tutto?»

«Quando? Facciamo da mezzogiorno al tramonto?»

«Per me va bene» risposi. «Posso andare?»

«Non ti dimenticherai, vero?» domandò ansioso. «“Persona di valore... e ha le sue ragioni”. Questo dirai! Proprio le sue ragioni, questo è il punto. Da uomo a uomo!» concluse.

Io cercai di andarmene, finalmente, ma lui mi trattenne ancora: «Penso che puoi andare. Se ti capita di vedere Silver, non venderai la pelle del tuo Ben Gunn? Neppure se ti trascinano con i cavalli? No, non la venderai. E se i pirati si fermeranno a terra, non credi che ci saranno vedove nel pomeriggio?»

Quasi fosse stato udito, il suo discorso fu interrotto da una forte esplosione: una palla di cannone passò tra gli alberi, affondando nella sabbia a meno di cento metri da dove ci trovavamo. L’attimo seguente ce l’eravamo data a gambe in direzioni opposte. In seguito, per circa un’ora, le esplosioni risuonarono frequenti e le palle di cannone precipitavano con fragore nella boscaglia. Io mi spostai di nascondiglio in nascondiglio, sempre inseguito, almeno così mi sembrava, da quei terribili proiettili. Ma, verso la fine del bombardamento, per quanto non mi arrischiassi ancora ad avvicinarmi al fortino, dove i proiettili cadevano più spesso, avevo cominciato a riacquistare coraggio.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.