Le Crisi Economiche In Italia by Paolo Frascani
autore:Paolo Frascani [Frascani, Paolo]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00
caso più studiato, la riduzione del salario medio non rappresenta un generale livel amento verso il basso ma, piuttosto, lâesito «di nuove e più complesse stratificazioni interne al a manodopera industriale, che lasciavano spazi a trattamenti retributivi differenziati a favore di settori e gruppi privilegiati»10. Si annuncia una profonda riconversione del mondo del lavoro che al Nord e al Centro, in questi anni, sperimenta mobilità insospettabili e modificazioni dei ruoli di genere e del e funzioni in famiglia.
A Napoli le operaie del e Cotoniere Meridionali intraprendono una dura azione di lotta che non passa inosservata.
La parola dâordine del o sciopero, leggiamo nel resoconto che ne fa
âBattaglie sindacaliâ, fu passata rapidamente in tutti i reparti, fu accolta con grande entusiasmo. Lâabbandono del lavoro fu completo. E poiché la direzione minacciava del e rappresaglie, la massa si rivoltò minacciosa contro i dirigenti, che furono messi in fuga. In alcuni reparti, le macchine furono seriamente danneggiate, i vetri del e finestre infranti, tutti i capi reparti aguzzini, odiati dal a massa fuggiron
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.
Ciononostante la situazione rimane sostanzialmente sotto control o, e non solo per i meccanismi coercitivi che inibiscono scioperi e mobilitazioni. La politica del regime verso il mondo del lavoro presenta aspetti quanto mai complessi. Innanzitutto lâuniverso delle organizzazioni sindacali fasciste mantiene una certa elasticità , se non autonomia, nel proporsi come interlocutore tra operai e imprenditori. Si avverte, poi, positivamente, lâintroduzione di sostegni previdenziali per tutelare la salute e regolare il tempo del lavoro. Si moltiplicano, inoltre, le iniziative del âOpera nazionale dopolavoro (Ond) per organizzare il tempo libero degli operai con forme di turismo culturale o pedagogico.
Gli studi più recenti dimostrano che tutti questi fattori provano lâintenzione del regime di rompere le tradizionali divisioni cetuali, anche se non possono far passare inosservati i disagi provocati dal a recessione.
Nel 1931, come si legge nel a lettera pastorale Nova impendet di 10 Musso, La società industriale nel ventennio fascista cit., p. 386.
11 G. Chianese (a cura di), Fascismo e lavoro a Napoli, Ediesse, Roma 2006, p.
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