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L@scuola1.0 by Giorgio Ostinelli;

autore:Giorgio, Ostinelli; [Ostinelli, Giorgio ]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Sociologia, Percorsi
ISBN: 9788815356406
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2019-08-15T00:00:00+00:00


1. Cos’è una competenza

Troppo spesso, nel dibattito relativo ai compiti della scuola, si fraintende quello che realmente è una competenza. Per meglio chiarire questo aspetto, è probabilmente utile cercare di mettere a fuoco di cosa si tratti. Occorre dire che i significati attribuiti al termine sono vari e differenti: ad esempio, Weinert [2001] elenca nove diverse definizioni/tipologie di competenza: abilità cognitive generali, abilità cognitive specializzate, modelli competenza-performance, concezioni di sé soggettive e oggettive, tendenze all’azione motivate, competenze per l’azione, competenze-chiave, meta-competenze. Il termine è chiaramente polisemico, il che spiega in parte il perché dei tanti fraintendimenti da esso generati: tuttavia, è possibile cercare di meglio focalizzare il suo significato utilizzando alcune grandi categorie.

Delamare-Le Deist e Winterton [2005] mettono in luce come la parola competenza possa riferirsi in sostanza a tre ambiti diversi.

1) Comportamentale, legato al concetto di interazione efficace dell’individuo con l’ambiente, messo in luce in particolare da David McClelland [1973], secondo il quale le competenze sono una combinazione di abilità e disposizioni che vanno oltre le semplici conoscenze, includendo ad esempio anche aspetti quali l’autoregolazione e le capacità di socializzazione. Secondo questa concezione, a differenza dei tratti psicologici che esprimono la personalità di un soggetto, le competenze possono essere apprese.

2) Funzionale, in relazione con lo svolgimento di un’attività, in genere di tipo professionale. In questo caso, malgrado l’efficacia nell’interazione rimanga l’aspetto principale, l’accento si sposta dal soggetto al contesto. Di conseguenza, gli standard di prestazione vengono a giocare un ruolo di grande importanza [Knasel e Meed 1994].

3) Cognitivo, che vede la competenza come messa in atto di conoscenze esplicite e tacite da parte dell’individuo, sempre nell’ottica di un’efficace interazione con il contesto. In questo ambito si possono trovare sia teorie di tipo cognitivista, sia di tipo costruttivista [Weinert 2001].

Vi sono poi autori che postulano un approccio più globale, di tipo olistico, che includa le categorie riportate sopra e ne aggiunga altre. Ad esempio, Cheetham e Chivers [1996; 1998] propongono due ambiti aggiuntivi rispetto a quelli precedenti, ossia quello delle competenze etiche e quello delle metacompetenze, che verrebbe a situarsi per così dire a un livello superiore. La figura 5.1 dà un’idea del modello proposto.



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