Marco Gombacci by Kurdistan Utopia di un popolo tradito

Marco Gombacci by Kurdistan Utopia di un popolo tradito

autore:Kurdistan Utopia di un popolo tradito
Format: epub


2. L’ECONOMIA NELLA FEDERAZIONE DEL NORD DELLA SIRIA

Da un punto di vista economico, l’ideologia comunitaria suggerisce la creazione di una «economia morale», in cui i cittadini decidano insieme nelle assemblee le strategie da adottare per lo sfruttamento delle risorse naturali ed economiche, tenendo costantemente in considerazione l’impatto sull’ambiente. L’obiettivo è il raggiungimento dell’autosostentamento economico cercando di «creare un sistema di economia alternativa attenta all’ecologia, che aumenti le risorse presenti sul territorio invece di sfruttarle, per sopperire giustamente alle molteplici necessità della società».13 Prima dello scoppio della guerra, il regime di Assad non si impegnò per promuovere uno sviluppo economico moderno del Nord della Siria, relegando questa regione a una sorta di colonia interna e sfruttando principalmente le vaste risorse agricole del cantone di Jazeera, considerato il granaio della Siria.14 Nonostante lo scarso interesse e supporto di Damasco, i curdi riuscirono negli anni a creare un sistema di autosussistenza economica basato prevalentemente sull’agricoltura, con proventi ridistribuiti a beneficio delle comunità locali tramite un sistema di cooperative sociali,15 come suggerito da Öcalan stesso.16

Di vitale importanza per l’economia locale sono le risorse petrolifere del Nord che, prima della guerra, producevano un terzo dei 380.000 barili di greggio estratti quotidianamente in tutta la Siria. Ovviamente, la produzione è scesa drasticamente durante la guerra, sia per la scarsa manutenzione degli impianti, che per la chiusura o distruzione degli oleodotti o dei centri di estrazione. Tra il 2018 e il 2019, con lo Stato islamico sconfitto territorialmente e con la conseguente riconquista del controllo dei pozzi petroliferi nel Nord della Siria, le autorità della Federazione riacquisirono la possibilità di utilizzare il petrolio come fonte energetica e di risorsa economica per il loro futuro.17

Rimane un’incognita capire verso quali sbocchi commerciali la Federazione abbia intenzione di esportare il petrolio che estrae. Escludendo la Turchia per motivi politici, rimangono come partner commerciali il governo centrale di Damasco e la Regione autonoma del Kurdistan iracheno. Pur avendo con entrambe delle divisioni politiche, non è da escludere la possibilità di raggiungere accordi commerciali al fine di garantire un’economia piú stabile per il Nord della Siria.

Un’ulteriore sfida risiede nella gestione e nella promozione dei collegamenti e delle comunicazioni tra la regione del Nord e i suoi vicini. La Turchia, considerando i curdi siriani alla stregua di terroristi, ha costruito una barriera militarizzata lunga 650 chilometri lungo tutto il confine siriano, bloccando qualsiasi possibilità di comunicazione commerciale con la Federazione.18 Gli unici due sbocchi si trovano a sud, in corrispondenza dei territori controllati dal governo di Damasco dove, con gli adeguati permessi, è possibile il transito di merci e persone; e a est, attraverso il check-point di Fishkabour che consente il passaggio dalla Siria nordorientale al Kurdistan iracheno.19



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.