Maria di Nazaret. Storia, tradizioni, dogmi by Adriana Valerio

autore:Adriana Valerio [Valerio, Adriana]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Il Mulino
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

Gesù, nulla può negare alla madre (Rev. IV,78).

La misericordia, tuttavia, non impedisce a lei «Regina del cielo» di esercitare una critica severa nei confronti dei peccati della Chiesa, nei confronti «di quegli ecclesiastici che vivono dissolutamente, la cui avidità di denaro è senza fondo come il mare e che distribuiscono doni e benefizi perché la gente ammiri la loro grandezza» (Rev. III,10).

Maria, dunque, è protagonista nell’opera di riforma che Brigida è chiamata ad assolvere. È la Vergine a intimarle di scrivere a Urbano V e a Gregorio XI perché da Avignone tornino a Roma. È lei la sua consigliera politica nei rapporti che la mistica svedese ha con l’arcivescovo di Napoli, Alfonso, con la regina di Napoli, Giovanna, e con la regina di Cipro, Eleonora. Il ruolo profetico di Brigida impegnata per la riforma della Chiesa ha il suo fondamento nella sollecitudine che la Madre di Dio ha per il suo popolo.

Caterina da Siena. Nata a Siena il 25 marzo 1347, nella ricorrenza della festa dell’Annunciazione, Caterina da Siena (1347-1380) vive i momenti più importanti della sua vita di mistica e profetessa all’insegna di Maria, madre consolatrice, ausiliatrice e ispiratrice. Una presenza che si evince anche dalle intestazioni delle sue lettere che recano la stessa formula: «Al nome di Gesù Cristo Crocefisso e di Maria dolce».

Nel pensiero di Caterina, espresso nell’Orazione XI dedicata a lei, la madre di Gesù è al centro del disegno salvifico di Dio. Ella è l’innesto, specchio dell’incarnazione del Verbo; è terra fruttifera, simbolo di fertilità e speranza nel giorno che viene; pianta novella, che rende possibile la «germinazione della salvezza» attraverso il proprio sì, umile, ma assolutamente consapevole. Ma se questo suo consenso libero a farsi strumento della storia della salvezza la pone realmente al disopra di ogni possibile eroina o personalità mitica, Maria è anche donna reale, fatta di ansie e speranze e, soprattutto, di fiducia illimitata nella bontà del piano di Dio. Ancora, Maria è mediatrice di grazie tra la sfera del divino e dell’umano; avvocata pietosa, in grado di sconfiggere l’irremovibilità della giustizia di Dio a vantaggio della misericordia e, in quanto madre del Salvatore, è madre dell’umanità, investita del compito di soccorrerla in ogni modo nel momento del bisogno e di riportare i figli dispersi a Cristo Pastore. È, per questi motivi, madre paradigmatica, modello di vita, esempio di virtù, incoraggiamento a percorrere le ardue vie della fede, colei che interroga ogni cristiano circa la sua effettiva disponibilità a rendersi duttile nelle mani di Dio ed a farsi co-strumento di salvezza attraverso la testimonianza.

Domenica Narducci. Un altro esempio di teologia mariana è quello di Domenica Narducci (1473-1553) che si era accostata alla Vergine già dai primi anni vissuti a Firenze nella quotidianità della vita contadina e della spiritualità semplice dei semi-colti. Domenica aveva frequentato il convento di Santa Maria, primo e maggiore centro brigidino d’Italia, per poi venire a stretto contatto con i domenicani di San Marco dove aveva vissuto e predicato Savonarola, che venerava particolarmente la Madre di Dio. Lo

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