Nuovo dizionario sentimentale by Giampiero Mughini

Nuovo dizionario sentimentale by Giampiero Mughini

autore:Giampiero Mughini [Mughini, Giampiero]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Marsilio
pubblicato: 2020-12-24T11:04:50+00:00


* * *

E siccome pietà era morta in quel maledetto 1946 palestinese, come non mettere al centro del nostro racconto l’attentato che ne fa da apice mostruoso, le ottocento libbre di esplosivo piazzate dall’Irgun, che il 22 luglio 1946 mandarono in briciole l’arenaria locale rosata di cui era fatta un’ala del King David Hotel, il più bell’albergo di Gerusalemme nonché l’edificio che faceva da quartier generale dell’amministrazione mandataria inglese. Un attentato costato novantotto morti, di cui ventotto britannici, quarantuno arabi, diciassette ebrei e cinque di varia nazionalità: due armeni, un russo, un egiziano, un greco. Alle 12.37 di quel lunedì morirono innocentissimi impiegati di basso livello, dattilografe, lavoratori dell’albergo adibiti alla cantina, ufficiali inglesi di basso rango, cinque civili che si trovavano nelle adiacenze dell’albergo al momento dell’esplosione. Il governo inglese avrebbe successivamente pagato più di 350 mila sterline ai proprietari dell’albergo a risarcimento dei danni da loro subiti. Appena saputo della tragedia, Ben-Gurion qualificò l’Irgun come «nemico del popolo ebreo».

L’albergo a sei piani era stato messo in piedi nel 1931 da una facoltosa famiglia ebrea. Era reputato uno dei più begli alberghi al mondo, a Gerusalemme fungeva da punto d’incontro sofisticato tra ebrei e arabi. Quelli dell’Irgun sostennero a viva forza che il loro intento non era stato quello di causare vittime, ma solo di distruggere un edificio simbolo del dominio inglese. «Ma cos’è accaduto?» andava ripetendo Begin, nell’ascoltare le notizie che arrivavano via radio. Almeno così testimonia uno dei militanti dell’Irgun che in quel momento gli sedeva accanto. L’Irgun poté dimostrare che ben tre volte una giovane militante della branca di Gerusalemme dell’Irgun aveva dato per telefono in inglese e in ebraico l’avviso dell’esplosione imminente e aveva raccomandato che l’albergo fosse evacuato. Dal momento dell’ultima delle tre successive telefonate al momento dell’esplosione il lasso di tempo previsto dagli attentatori era di venti minuti o poco più. In realtà nessuno venne evacuato. L’Irgun, e Begin specificamente nel suo libro, sostennero che per motivi di orgoglio gli inglesi avessero dato l’ordine di non evacuare, di non dargliela vinta a terroristi che probabilmente stavano bluffando. Disperato è il loro tentativo di addossare a Sir John Shaw, il Segretario del quartier generale del King David Hotel, la responsabilità di non aver fatto evacuare nessuno dopo gli allarmi telefonici. È una versione dei fatti che non corrisponde minimamente alla realtà. Quando apparve un libretto dove questa accusa era manifesta e insistita, Sir John Shaw querelò autore ed editore del libro e vinse, meritandosi le scuse dell’uno e dell’altro. Quel dannato lunedì lui personalmente non aveva ricevuto alcun avvertimento su quello che stava per succedere. Che le tre telefonate e relativi avvertimenti di evacuare ci siano stati è indubbio, ed è vero che almeno due di quegli avvertimenti il vice manager del King David Hotel li ebbe. Solo che lui esitò prima di prendere una decisione perché altri avvertimenti del genere s’erano rivelati insussistenti, e perché l’ordine di evacuare avrebbe comportato un marasma eccezionale e pericolosissimo per le persone se a centinaia si fossero riversate contemporaneamente per strada.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.