Stella by Takis Wurger

Stella by Takis Wurger

autore:Takis Wurger [Wurger, Takis]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858834619
editore: Feltrinelli Editore
pubblicato: 2019-01-17T00:00:00+00:00


GIUGNO 1942 – Per settantacinque minuti la città di Brema è bombardata da più di mille bombardieri dell’aviazione militare britannica. Vengono chiuse le ultime scuole ebraiche del Reich. Nasce Paul McCartney. Salvo poche eccezioni, gli studenti per metà ebrei non possono più frequentare l’università. Sesto dei dieci comandamenti per il nazionalsocialista redatti dal dr. Joseph Goebbels: “Chi disprezza la Germania, disprezza te e i tuoi defunti; colpiscilo con un pugno”. Il Congresso degli Stati Uniti decide di spendere quarantadue miliardi di dollari in armamenti. La bevanda Biomalz della ditta Patermann viene premiata dal ministero della Sanità del Reich in quanto considerata importante per lo “sviluppo di una gioventù forte e in marcia verso il futuro”. La salsa Maggi, invece, deve essere usata con parsimonia. Tutte le piastre elettriche di proprietà di ebrei tedeschi vengono confiscate. Nelle vetrine di Berlino sono appesi dei manifesti in cui si legge: “Attenzione! Spie! Fate attenzione durante le conversazioni!”. A Monaco di Baviera, Hans Scholl e Alexander Schmorell costituiscono un gruppo di resistenza che viene chiamato Rosa Bianca. Reinhard Heydrich muore di peritonite, presumibilmente causata da parti del rivestimento del sedile della sua auto penetrate nella cavità addominale dopo l’esplosione. Come rappresaglia per l’attentato da lui subìto, la polizia tedesca uccide gli uomini del villaggio di Lidice, mentre le donne e i bambini vengono deportati nei campi di concentramento e il villaggio viene raso al suolo. Gli attentatori non avevano alcun legame con Lidice.

Un paio di settimane prima, a Schwanenwerder, ascoltavamo musica e ridevamo di gusto. Ora era tutto silenzioso.

Stava proteggendo la sua famiglia. Potevo forse considerarlo sbagliato?

Ero un giovane con tanti soldi e un passaporto svizzero, che aveva pensato di poter vivere in questa guerra senza aver nulla a che fare con essa. Ero arrivato come turista. Ero stato stupido. Tacevo perché tutto ciò che mi veniva in mente mi sembrava sbagliato. A Stella non raccontai nulla di Tristan perché non avevo capito che cosa avesse in mente di fare.

Si distese sul letto voltandomi le spalle. La sua pelle era bollente, come se avesse la febbre. Stella mi prese il braccio e se lo premette sulla pancia.

“In questo momento non riesco a essere dolce con te.”

Le baciai il collo.

“Mi tieni stretta questa notte?” chiese.

Restammo svegli a lungo. Pensai alla casa e al campo di girasoli della mia infanzia, chissà, forse era un sogno, ma non faceva alcuna differenza.

Più tardi, tra le mie braccia, Stella iniziò a tremare. Le tende della nostra camera rimasero aperte. Il sole iniziava a entrare dalle finestre.

“Stai dormendo?” chiese Stella.

“Sì,” risposi.

Le preparai un bagno caldo, e mentre era seduta nella vasca, le lavai le ascelle e la schiena con un panno; poi, facendo molta attenzione, la lavai in mezzo alle gambe. Lei mi guardava. La aiutai a vestirsi. Prese dalla sua borsetta uno dei cioccolatini e lo mangiò. L’aiutai a indossare il suo tailleur. Si mise il cappellino da cacciatore.

“Dove andiamo?” chiesi.

“Non sono cose per te,” disse.

La baciai sulle palpebre.

“Ora sono il tuo uomo.”

Quando pronunciai quelle parole sentii il mio cuore battere forte.



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