Anatomia di un cuore selvaggio by Asia Argento

autore:Asia Argento [Argento, Asia]
La lingua: ita
Format: epub
editore: EDIZIONI PIEMME
pubblicato: 2021-01-07T12:00:00+00:00

a. Sei sempre stata una fonte di calore per me, un baluardo di speranza e, in definitiva, il mio santuario. Mi chiedo se lavorerò di nuovo con qualcuno che è così chiaramente la mia controparte. Un amico fidato è inestimabile.

Il ritorno del porco parte terza

Non finisce qui, purtroppo, devo andare avanti e raccontare, perché la verità è la nostra più grande arma. Dopo Toronto quel maiale di Weinstein sparì per più di un anno. Era il 2002 e io avevo da poco finito di girare xXx e, come ho già detto, vivevo con Anna-Lou da sola a Roma. Era più o meno il momento in cui avevo iniziato a lavorare alla sceneggiatura di Ingannevole è il cuore più di ogni cosa, un’altra storia assurda.

Ricevetti di punto in bianco una telefonata dall’ufficio di Weinstein, ricordo che mi disse: «Asia, sono a Roma, ci dobbiamo vedere». Io gli risposi che non volevo, ma lui insistette, disse che mi doveva dire una cosa importantissima, mi supplicò di incontrarci al bar delle Muse il giorno dopo. Mi scongiurò di dargli una seconda possibilità. Il luogo mi sembrò abbastanza sicuro e l’urgenza nella sua voce mi mise in allarme, quindi decisi di andare. Ci sedemmo a un tavolino all’aperto, circondati da altre persone che bevevano il caffè o mangiavano un gelato, non mi sentivo in pericolo. «Cosa vuoi?» chiesi. Lui andò dritto al punto, iniziò a piagnucolare: «Ti devo chiedere scusa per tutto quello che è successo. Ti prego, perdonami. Io ti voglio veramente bene, forse un tempo sono stato innamorato di te e ora ho capito che ho sbagliato tutto e vorrei che diventassimo amici. Vorrei aiutarti. So che hai in uscita un grosso film quest’estate negli USA, so che hai una figlia, vorrei semplicemente dimostrarti che non sono un lupo cattivo, e che puoi contare su di me».

Ripensandoci oggi realizzo quanto fosse profonda e radicata la sua malattia predatoriale, quella capace di riconoscere i punti deboli della vittima e di farci leva. Sì, mi sentivo sola con mia figlia e impaurita dal futuro prossimo, temevo per quello che sarebbe successo una volta trasferitami negli Stati Uniti con mia figlia per l’uscita di xXx. Lì non conoscevo nemmeno una persona fidata, qualcuno sul quale contare veramente. Gli dissi ok, che gli avrei dato un’altra chance, però che se avesse ancora provato ad allungare la mano non mi avrebbe mai più rivista. Ripeto, io non avevo ancora realizzato di essere stata violentata. All’epoca per la società quello che mi era successo era del tutto tollerabile.

Era felicissimo. Mi implorò di venire a casa mia per vedere mia figlia. Fece una breve visita nel nostro seminterrato, vide la mia umile casa, la mia magnifica bimba che giocava nel box, la tata peruviana che fumava il sigaro. Mi prese da una parte. Mi disse che in quel modo non andava bene, con la tata che fumava il sigaro e quella casa così piccola. Mi disse che quando sarei andata in America mi avrebbe pagato lui una tata, mi

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