Atleta vincente: Strategie e tecniche per diventare campioni nello sport e nella vita (Italian Edition) by Massimo Binelli

autore:Massimo Binelli [Binelli, Massimo]
La lingua: ita
Format: azw3, epub
ISBN: 9788820380519
editore: Hoepli
pubblicato: 2017-06-28T16:00:00+00:00

3. Bolt Usain, Come un Fulmine. La mia storia, Milano, Tre60, 2014.

Pillola 11

Sconfitta e fallimento

Impara a perdere e accetta gli insuccessi

Il giorno in cui considererai una sconfitta come un’opportunità di rinascita, potrai dire di essere diventato un Atleta Vincente, perché per vincere prima di tutto bisogna saper perdere.

Nelle Pillole precedenti ti ho parlato di controllo dei pensieri per migliorare il tuo dialogo interno; di visualizzazione; di consapevolezza, attenzione e concentrazione; di obiettivi agonistici, strategie in allenamento e autovalutazione; di rabbia, aggressività, eccitazione e ansia; di controllo del dolore cronico; di motivazione e autostima; di ancoraggi; della bolla di energia; e di strategie per spezzettare la paura e la tensione della gara.

In questa Pillola, l’ultima del percorso di allenamento mentale dedicato alla Crescita Sportiva, ti spiego come puoi reagire a una sconfitta.

Arrivati a questo punto, sono certo che hai imparato alla perfezione le tecniche che ti serviranno per diventare un Atleta Vincente. Hai capito come si pianifica in modo efficace un obiettivo agonistico e hai assimilato le strategie per affrontare gli allenamenti e le gare. Riesci anche a gestire i momenti di rabbia e sai come tenere alta la tua motivazione. Nonostante tutto ciò, un passo falso ti potrà sempre capitare, perché l’atleta perfetto e infallibile non è stato ancora inventato e non c’è programma di allenamento mentale e mental coach che tenga: la sconfitta va messa in conto, prima o poi arriva, eccome se arriva!

Ecco la domanda finale da cento pistole: sei consapevole dell’importanza di accettare i fallimenti per continuare a crescere, ossia, per dirla in altre parole, del fatto che per riuscire a vincere bisogna saper perdere?

Vincere è facile e comodo: gloria, medaglie, foto, complimenti, articoli sui giornali, interviste… La sconfitta, invece, porta a pensare agli errori fatti, alla delusione che provano le persone che credevano in noi (e spesso è una nostra convinzione errata, frutto della paura del giudizio, che ritroverai nella Pillola 17), e ci tormentiamo e ci disperiamo pensando a tutti gli aspetti negativi dell’insuccesso. La sconfitta lavora dentro e talvolta provoca ferite che non si rimarginano, al punto che atleti non ancora temprati possono persino arrivare ad abbandonare la loro carriera, dopo una delusione bruciante. È difficile andare d’accordo con gli insuccessi, inutile negarlo: per farlo, occorre molta più energia rispetto a quella che lasciamo fluire da tutti i pori per godere delle gioie di una vittoria, e tutto questo ha un prezzo molto alto in termini di autostima e di risorse da dedicare ai nostri obiettivi.

C’è una frase tratta da un pensiero di Michael Jordan, la leggenda del basket americano, che viene citata in tutte le salse, poiché nella sua disarmante semplicità è la sintesi perfetta di un’intera lezione sulla motivazione e sull’autostima:

«Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto».

Pensaci un attimo: dopo ogni errore Jordan aumentava l’impegno per migliorarsi e diventava sempre più bravo, ma ovviamente, e umanamente, continuava a commettere errori, e più sbagliava e più si impegnava, fino al punto che è diventato semplicemente il migliore, il più grande.

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