Cento giorni da imperatore. L'ultima vittoria di Napoleone by Sergio Valzania

Cento giorni da imperatore. L'ultima vittoria di Napoleone by Sergio Valzania

autore:Sergio Valzania [Valzania, Sergio]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


VIII

RIUNIONE DI FAMIGLIA A PARIGI

Le grandi imprese hanno questo vantaggio rispetto ai discorsi più belli, e anche sulle calunnie più scaltre: mentre queste ultime scompaiono sotto la falce del tempo, le prime non solo non sbiadiscono ma vedono aumentare e consolidarsi il loro fulgore.

LUIGI BONAPARTE, Risposta a Sir Walter Scott

Napoleone è il secondo di otto fratelli: Giuseppe, il maggiore, nato nel 1768, e poi Luciano, del 1775, Elisa, del 1777, Luigi, del 1778, Maria Paola detta Paolina, del 1780, Carolina, del 1782, e infine Girolamo, il più piccolo, del 1784, di quindici anni più giovane dell’imperatore. Sono state rivolte molte critiche a Napoleone per il suo atteggiamento nei confronti della famiglia, per la sua propensione ad avvalersene per realizzare i propri progetti politici, gratificando nello stesso tempo fratelli e sorelle con i maggiori incarichi e titoli, fino a fare di molti di loro dei regnanti. Nel suo intento di esercitare un controllo egemonico sul continente, l’imperatore non esita ad assegnare, e a togliere, la corona reale a tre dei fratelli e a uno dei cognati, dando a volte l’impressione di giocare i parenti più stretti come pedine sullo scacchiere europeo.

Nel 1806 il maggiore, Giuseppe, diviene re di Napoli mentre il quintogenito, Luigi, riceve la corona d’Olanda. La posizione di quest’ultimo nella gerarchia familiare risulta particolare, dato che nel 1802 ha sposato, controvoglia secondo l’opinione diffusa anche se a Sant’Elena l’imperatore sostiene il contrario, Ortensia, figlia dell’imperatrice Giuseppina. La loro discendenza risulta quindi l’unica nella quale il sangue dei due membri della coppia imperiale si trova riunito e sembra assodato che per alcuni anni Napoleone sia intenzionato a adottare il primogenito del fratello, Napoleone Carlo, nato nel 1802, indicandolo in questo modo come erede designato alla successione. È opinione condivisa che la morte improvvisa del piccolo ad appena cinque anni, nel 1807, sia tra le ragioni che inducono l’imperatore a ricercare una via diretta alla trasmissione della dinastia attraverso il divorzio da Giuseppina e il nuovo matrimonio con Maria Luisa d’Asburgo. I rapporti fra l’imperatore e il re che ha posto sul trono olandese, il quale intende perseguire una politica di autonomia dalle decisioni del fratello, si raffreddano ulteriormente dopo l’emanazione del decreto di Berlino, che proclama il blocco continentale. L’Olanda è un paese di marinai e commercianti la cui economia viene rovinata dalla chiusura dei porti al traffico navale e Luigi tende a chiudere un occhio nei confronti del contrabbando. Nel 1810 si giunge alla rottura definitiva: Luigi abdica a favore del secondo figlio – il cui regno dura solo otto giorni dato che l’Olanda viene incorporata nell’impero francese – e si ritira in esilio in Austria, a Graz. La moglie Ortensia, con la quale le tensioni sono molto forti nonostante nel 1808 nasca da loro un terzo figlio, il futuro Napoleone III, rimane invece con la madre imperatrice a Parigi, dove si è ormai trasferita.

Nel 1807 anche il giovane indisciplinato e scioperato Girolamo, che l’imperatore ha invano tentato di avviare a una carriera nella marina militare, diviene re di



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