Cinema e storia 2013 (Italian Edition) by AA.VV

Cinema e storia 2013 (Italian Edition) by AA.VV

autore:AA.VV. [AA.VV.]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 978-88-498-3920-3
editore: Rubbettino Editore
pubblicato: 2013-11-11T22:00:00+00:00


1 . Ci riferiamo da una parte all’inedito interesse che Hollywood ha poi nutrito per il tema portando a quello che è oramai riconosciuto come un processo di americanizzazione della Shoah, dall’altra al fatto che, come in parte vedremo, questo e altri film hanno dettato una specifica modalità di racconto, ovvero hanno dotato il linguaggio cinematografico di una precisa sintassi con la quale affrontare l’argomento. Per un approfondimento ci permettiamo di rimandare ai nostri lavori, C. Gaetani, Il cinema e la Shoah , Le Mani, Recco 2006, pp. 140-168; Id., Germania/Israele - Immagini da una memoria divisa in due , Le Mani, Recco 2012, pp. 19-39.

2 . Nel suo studio sull’argomento, Millicent Marcus individua più motivazioni possibili per questo inedito interesse, tra cui la fine della Guerra fredda, che avrebbe definitivamente sdoganato l’argomento liberandolo dalle gabbie dell’ideologia; il fenomeno dell’immigrazione nel Paese che avrebbe portato gli italiani a “ripensarsi” nei nuovi obbligati scambi interculturali che si sono venuti a creare (talvolta sfociati anche in atti di estrema intolleranza e razzismo); l’apertura della Chiesa sotto Giovanni Paolo II verso gli ebrei, riconosciuti come «fratelli prediletti» e «maggiori». Si veda M. Marcus, Italian Film in the Shadow of Auschwitz , University of Toronto Press, Toronto-Buffalo-London 2007, pp. 13-20.

3 . Numerosi documentari sono stati prodotti nel periodo in esame. Ci limitiamo a segnalare le opere realizzate dal regista Luigi M. Faccini e dalla produttrice Marina Piperno, che con una certa continuità hanno scavato attorno alle conseguenze dell’occupazione nazista, la persecuzione in primis.

4 . Tale media non tiene conto dei film del filone “Nazi-Sexplotation” che negli anni Settanta, sull’onda de Il portiere di notte (1974), hanno portato a estreme conseguenze l’immaginario legato al rapporto vittima/carnefice alla base del discusso lavoro di Liliana Cavani. Si veda G. Vitiello, Il testimone immaginario. Auschwitz, il cinema e la cultura pop , Ipermedium, Napoli 2011, pp. 129-138.

5 . L’incredibile numero di film realizzati da Hollywood in questi ultimi anni sullo sterminio ha portato il critico A.O. Scott a ritenere che si sia oramai di fronte a un vero e proprio nuovo genere cinematografico. A.O. Scott, Never Forget. You’re Reminded , ‹‹New York Times››, 23 novembre 2008.

6 . Per un’idea più concreta di come la popolazione italiana visse la svolta antiebraica fascista si veda M. Sarfatti, Gli ebrei nell’Italia fascista , Einaudi, Torino 2007, nonché il classico S. Zuccotti, The Italians and the Holocaust , Basic, New York 1987; trad. it. L’Olocausto in Italia , Mondadori, Milano 1988. Inoltre R. De Felice, Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo , Einaudi, Torino 1961. Comunque, si noti che uno degli atti di amicizia compiuti dal Governo Berlusconi nel corso della visita del Colonnello Gheddafi a Roma del 2009 è stato lo sdoganamento di un film a lungo censurato in Italia per vilipendio delle forze armate, ovverosia Il leone del deserto (1981) del regista libico Moustapha Akkad. In esso si racconta, con l’occhio degli occupati, di come l’eroe della Resistenza libica, Omar al-Mukhtar, abbia combattuto l’esercito colonizzatore fascista.

7 . Il concetto



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.