Da Zero A Tre Anni by Piero Angela

Da Zero A Tre Anni by Piero Angela

autore:Piero Angela [Angela, Piero]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2012-04-16T18:08:34+00:00


aprendolo a nuovi stimoli

intellettuali. Non vi sono quindi dubbi che una lettura precoce, specialmente se « scoperta » dal bambino, sia un elemento capace di arricchirlo notevolmente. I dubbi, piuttosto, nascono proprio da questo successo. Non bisogna dimenticare, infatti, che il bambino non vive in un laboratorio di psicologia, ma sul pianeta Terra, a contatto di altri esseri umani, con i quali deve poter socializzare, senza sentirsi un animale esotico, un super-bambino maturato prima del tempo. Il

professor Rosenthal, del dipartimento di psicologia del National Institute of Health, negli Stati Uniti, mi ha raccontato in proposito un aneddoto significativo: « Due miei vicini di casa avevano un bel maschietto, vivace e intelligente. A tre anni i genitori gli insegnarono a leggere, ed egli crebbe precoce in ogni cosa.

Venne il momento della scuola, e il bambino entrò già con una notevole superiorità tecnica e mentale, in mezzo a coetanei che invece

cominciavano appena a sillabare. Dopo breve tempo egli cominciò a

disinteressarsi della scuola: ciò che facevano i suoi compagni lo annoiava, perché già sapeva tutto. I genitori furono costretti a toglierlo dalla scuola e fargli continuare i corsi privatamente, sot-traendolo così a una vita in comune con altri ragazzi in classe, (cosa questa che ha la sua grande importanza neilo sviluppo della socialità). Ma c’è dell’altro : il bambino, anche nei giochi, si annoiava con i coetanei e cercava la compagnia di ragazzi più adulti, per i quali tuttavia non era pronto a causa di altri aspetti del suo sviluppo. Ne nacquero problemi psicologici di disadattamento, che cominciarono a influire sul suo carattere. » Ecco, dunque, come un’iniziativa di per sé lodevole può, in pratica, avere sviluppi negativi.

La soluzione, in casi come questo, consiste naturalmente nell’inviare il bambino in scuole in cui egli si trovi in mezzo a ragazzi che abbiano avuto analoghe esperienze educative.

In tal caso egli non si sentirà più un pesce fuor d’acqua, ma ritroverà un ambiente stimolante. Un caso del genere si è verificato in una

cittadina americana, in cui era sorto un nido d’infanzia pilota, improntato a un metodo che aveva permesso ai bambini di raggiungere un alto livello di sviluppo cognitivo. Al momento dell’ingresso nella scuola i genitori si quotarono per far

continuare l’esperimento grazie a speciali corsi di scuola elementare, rendendosi conto che sarebbe stato un errore inviare i figli in una normale classe di prima. L’idea di iniziare la scuola precocemente per tutti, all’età di tre anni, fa parte ormai del programma di alcuni uomini politici (J.J. Servan-Schreiber in Francia, tanto per citarne uno). A New York il problema è già stato impostato concretamente, e anche in altri stati americani vi sono

progetti avanzati per realizzare un insegnamento generalizzato a partire dai tre anni. Taluni psicologi, come il professor Raymond Moore (omonimo del precedente) della Andrews

University, sostengono però che una scuola così precoce comporta rischi affettivi, nel senso che il bambino a quell’età ha bisogno più della madre che della maestra. Lo psicologo infantile John Bowlby. dal canto suo, afferma che oggi i bambini sono sottratti troppo presto



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.