Dizionario contemporaneo di buone maniere by Pranzetti Lombardini Laura

autore:Pranzetti Lombardini, Laura [Pranzetti Lombardini, Laura]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Computers, Social Aspects, General
ISBN: 9788858007556
Google: ZPOxRDfmmwIC
editore: Gribaudo
pubblicato: 2013-01-10T23:00:00+00:00

TELEFONO

Le regole base sono le stesse del cellulare: mai telefonate troppo lunghe prima delle 9, all’ora di pranzo e la sera dopo le 22. Presentatevi sempre e specificate, educatamente, la persona che state cercando: «Buongiorno, sono Tizio. C’è Caio, per favore?».

Non si deve dare mai per scontato che chi riceve la nostra telefonata la stia aspettando o sia disposto a interrompere la propria giornata per ascoltare ciò che abbiamo da dire!

Cellulare

Quando chiamate dite sempre: «Disturbo?», perché non sapete in che frangente si trovi il vostro interlocutore. Non urlate, la distanza non implica decibel in più. È consigliabile, se ne usufruite spesso, l’uso dell’auricolare che, invece, è obbligatorio in macchina mentre è un po’ ridicolo per la strada perché vi fa sembrare un “robot” che parla da solo. Pur essendo uno strumento ormai fondamentale nella nostra vita, ricordate sempre che se avete dei segreti il telefonino non è certo un mezzo sicuro: potete essere ascoltati da chiunque. Se parlate di argomenti privati non fatelo mentre siete in coda, in treno, insomma in mezzo a tutti. Nelle riunioni, in aereo, in ospedale, in chiesa, in un museo, cinema, teatro, nelle cene formali, mettetelo nella modalità silenzioso. Come suggerito per gli occhiali, non tenete il cellulare sul tavolo dove state pranzando: non è una scrivania.

TIC

Mordersi le unghie, strapparsi le sopracciglia, toccarsi di continuo i capelli, scrocchiarsi le dita, mordersi il labbro e altro, sono segnali di fragilità, dovrebbero essere tenuti sotto controllo e comunque sono sgradevoli a vedersi.

TIMIDEZZA

Trae origine dal senso di insicurezza e crea spesso esitazione, impaccio, agitazione: provate a lavorare sulla vostra autostima. La timidezza talvolta può essere scambiata per riflessione che, invece, è un aspetto positivo del carattere.

Sono un’ex timida: quando dovevo affrontare un esame universitario avevo i crampi allo stomaco, ma un giorno una signora di grande saggezza mi ha suggerito di immaginare il professore che mi avrebbe interrogato mentre si lavava i denti appena sveglio, oppure seduto nella tazza del water: lui era diventato “umano” e io più sicura.

TRUCCO

Le nostre nonne consigliavano di evidenziare con il trucco gli occhi o la bocca, mai entrambi, per non apparire volgari. Le bocche rosso fuoco dovrebbero “avere” labbra non troppo carnose. Il nero intorno agli occhi deve essere sempre intuito e mai troppo forte, per non sembrare dei panda. Di sera potete truccarvi in modo un po’ più accentuato ma di giorno vi conviene un make up leggero, che rende più giovani. Bisogna ottenere un colorito sano, mai colorato. Passato di moda il fondotinta con particelle luminescenti effetto Star Trek, ma anche le abbronzature marcate che, oltre a rovinare la pelle, fanno apparire le rughe.

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