girls will be girls by emer o’toole

autore:emer o’toole [o’toole, emer]
La lingua: ita
Format: epub
editore: le plurali
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

Barbie versus elefante

È il giorno dopo il mio ventisettesimo compleanno e mi sto comportando da cretina. So che mi sto comportando da cretina. La mia faccia è diventata di quella tonalità violacea che mi viene sia quando sono eccitata, che quando sto per scoppiare a piangere (e questo, pensandoci, deve creare non poca confusione nei miei amanti). Sono sul punto di piangere, in parte perché sono un’imperdonabile idiota, in parte per il mio vestito lungo. Un bellissimo vestito lungo.

Questo vestito è una conferma del valore dell’alta moda, una redenzione della nostra cultura materialista usa e getta, perché se il capitalismo può creare tanta bellezza, come può essere cattivo? Sì, il vestito lungo, con il suo abbinamento di rosso, rosa e viola confuta Karl Marx. Con il suo scollo sul dietro e la catenina dorata lungo la schiena scoperta, grida a Platone: “Non sono l’imitazione di una forma ideale! SONO L’IDEALE!”. La mia amica Louisa (che lavora per una fantastica casa di moda) ha preso questo vestito proprio per me nel magazzino del campionario. Non mi potrei mai permettere qualcosa di così bello. E, anche se di solito sono convinta di risultare strana quasi con ogni cosa che indosso, non posso fare a meno di notare che questo vestito lungo mi sta piuttosto bene.

Ma non posso uscire con questo indosso. Certo che posso. No, non posso. Sì, posso. No, non posso. Sì, posso. No. No. Non posso. È evidente che non posso. Oh mio Dio, ora piango. Si suppone io sia una femminista. Ecco, perfetto, il senso di colpa del femminismo. Come se il senso di colpa normale delle donne non fosse abbastanza. Smetti di piangere! Sporcherai il vestito di mascara!

Sono meno di sei mesi che ho smesso di depilarmi. Mi aspettavo una peluria graziosa, ma mi ha sorpresa con la sua enfatica voluminosità. Se avessero occhi più belli, le mie ascelle potrebbero fare la pubblicità per Pantene. Se si facesse un film sulla mia vita, Ih-Oh, l’asinello di Winnie the Pooh, potrebbe facilmente essere la mia controfigura dal ginocchio in giù. Ho superato l’inverno abbastanza facilmente. Il mio ragazzo si è abituato velocemente alla sua inusuale compagna di letto pelosa; i miei coinquilini Jack, Sophie e Chris hanno superato la fase “ti tiro un pelo per farmi due risate” e mi hanno dato un grande supporto (più avanti anche Sophie se li è fatti crescere); calze, leggins e cardigan carini mi hanno permesso di indossare più o meno la roba che ho sempre messo; e, inoltre, mi sentivo sempre più a mio agio nel liberarmi di qualche strato di vestiti alle feste con buoni amici, con persone a cui volevo bene e di cui mi fidavo.

Ma la primavera è spuntata e cardigan e leggins cominciano a essere fuori luogo. E comunque, sarebbe un crimine indossare un cardigan sopra a questo vestito. Il bello è che lascia la schiena scoperta. Il bello è che ha il collo all’americana. Maligna, tiro fuori alcune giacche leggere. Nessuna va bene. Il vestito è troppo perfetto per aggiungere accessori.

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