I segreti della foresta. Warrior cats by Erin Hunter

autore:Erin Hunter [Hunter, Erin]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Warrior Cats - vol. 3, Fantasy & Magic, Letteratura per ragazzi, Juvenile Fiction
ISBN: 9788871066318
Google: ytikZwEACAAJ
editore: Sonda
pubblicato: 2011-10-15T13:06:30+00:00

CAPITOLO TRE

«Esigo una spiegazione», li sfidò ArtigliodiTigre.

«Abbiamo pensato di cacciare». CuorediFuoco sollevò la testa per sostenere lo sguardo ambrato del vice. «Il Clan ha bisogno di carne fresca».

«Però non siamo riusciti a trovare nulla», aggiunse StrisciaGrigia mettendosi di fianco all’amico.

«Le prede erano tutte accoccolate nei loro giacigli, eh?», sibilò ArtigliodiTigre. Avanzò finché non fu naso contro naso con CuorediFuoco; lo annusò, e fece lo stesso con il compagno. «Com’è che entrambi sapete di topo?».

I due si scambiarono un’occhiaia. Al guerriero fulvo sembrava passato così tanto tempo da quando avevano cacciato nella stalla dei Bipedi; non pensava potessero avere ancora appiccicato addosso il profumo del topo che si erano gustati.

StrisciaGrigia ricambiò lo sguardo, disperato, con gli occhi sempre più spalancati per l’ansia.

«Sarà meglio informare StellaBlu», grugnì il vice. «Seguitemi».

I due non avevano altra scelta se non obbedire. ArtigliodiTigre li condusse attraverso la radura verso la tana della leader ai piedi della Grande Roccia. CuorediFuoco riuscì a intravedere la gatta rannicchiata e apparentemente addormentata dietro la tenda di licheni che drappeggiava l’ingresso, ma non appena ArtigliodiTigre si fu aperto un varco con le spalle, lei sollevò immediatamente la testa e si mise in piedi.

«Cosa succede?». Sembrava sbalordita.

«Questi due coraggiosi guerrieri sono stati fuori a caccia». Il tono del vice era carico di disprezzo. «Si sono rimpinzati ma non hanno portato a casa nemmeno un pezzetto di carne fresca per il Clan».

«È vero?». La leader voltò gli occhi blu ghiaccio sui due giovanotti.

«Non eravamo di pattuglia», mugugnò StrisciaGrigia.

Ed era vero, pensò CuorediFuoco. Prendendola alla lettera, non avevano infranto il codice guerriero tornando senza prede, ma lui sapeva che la questione era un'altra.

«Abbiamo mangiato il primo animale che abbiamo trovato per mantenerci in forze», spiegò. «Poi non siamo riusciti a cacciare nient’altro. Intendevamo portare a casa carne fresca, ma siamo stati sfortunati».

ArtigliodiTigre fece un verso di disgusto, come se non credesse a una sola parola.

«Anche in questa situazione», cominciò StellaBlu, «con la scarsità di prede, tutti dovrebbero pensare al Clan prima che a se stessi, e condividere quanto hanno. Mi avete delusa entrambi».

CuorediFuoco si vergognò. La leader lo aveva introdotto nel Clan quando era un micio domestico e lui voleva mostrarle di meritare la sua fiducia. Se fosse rimasto solo con lei, avrebbe potuto spiegarle le ragioni reali del loro rientro tanto in ritardo. Ma sotto lo sguardo fisso di ArtigliodiTigre era impossibile.

E poi non era pronto a raccontarle l’ultima versione di ZampaCorvina sulla battaglia alle Rocce del Sole. Innanzitutto voleva parlare con quelli del Clan del Fiume, per verificare come fosse realmente morto CuorediQuercia.

«Mi dispiace», mormorò.

«Il tuo rammarico non riempie le pance», controbatté lei. «Devi capire che le necessità del Clan vengono prima di tutto, specialmente nella stagione degli alberi nudi. Fino alla prossima aurora dovrete cacciare per il Clan e non per voi stessi. Quando tutti avranno mangiato, potrete prendere qualcosa». Il suo sguardo si addolcì. «Sembrate entrambi esausti. Via, andate a riposarvi ora, ma mi aspetto di vedervi caccia prima che il sole sia alto».

«Sì, StellaBlu». CuorediFuoco chinò il capo e uscì nuovamente dalla tana.

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