Il mercante arabo. Complotti e omicidi segreti nella colonia Eritrea by Raffaele Barba

autore:Raffaele Barba [Barba, Raffaele]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2022-11-08T04:00:00+00:00

18. Un preallarme per il governo

A fine settembre nel carcere del forte di Ras Madur, a Massaua, continuavano gli interrogatori dell’informatore abissino. Del complotto ai danni di Adam Aga non interessava più niente a nessuno. D’altronde Kassa aveva già ammesso le sue responsabilità. Quello che agli inquirenti interessava davvero riguardava il processo Akkad. Da lui volevano sapere come si erano svolti i fatti, chi erano gli esecutori e i mandanti.

Kassa resisteva, negava; ammetteva qualcosa ma poi si contraddiceva. Ma infine, con i metodi in uso nelle prigioni della colonia, non ci era voluto molto a fargli confessare quello che Piccolo Cupani e l’avvocato Invrea volevano sentirsi dire. E cioè che lui e i suoi uomini avevano falsificato la lettera per ordine dell’avvocato Cagnassi e del tenente Livraghi.

Dalle confessioni del Kassa, anche se ancora contraddittorie e reticenti, stavano emergendo gravissime illegalità nella gestione della sicurezza interna della colonia. Illegalità tollerate, se non incentivate, dai generali fino ad allora al comando.

Il governatore Gandolfi, rendendosi conto che a Massaua stava per scoppiare uno scandalo che avrebbe avuto inevitabili ripercussioni politiche in Italia, si era affrettato ad avvertire il ministro degli Esteri. Nel suo rapporto a Crispi lo aggiorna su quanto le indagini stavano rivelando, concedendosi pure qualche merito di troppo rispetto allo svolgimento dei fatti.

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