La guerra dei Courtney by Wilbur Smith

La guerra dei Courtney by Wilbur Smith

autore:Wilbur Smith [Wilbur Smith]
Format: epub, mobi, azw3
ISBN: 9788858993262
editore: HarperCollins Italia
pubblicato: 2019-01-02T23:00:00+00:00


L’ufficiale dell’esercito che aveva assistito al discorso di Gerhard contro Hitler e preso nota del suo nome per servirsene in un secondo momento era il colonnello Heinrich von Sickert, un conte. L’indomani aveva chiamato un vecchio compagno di scuola che faceva parte dello stato maggiore della Quarta Flotta Aerea per chiedere notizie di Gerhard e qualche giorno dopo l’amico gli aveva telefonato per comunicargli cosa aveva scoperto.

Von Sickert non aveva trovato il background familiare del giovane tenente colonnello impressionante come qualcun altro avrebbe potuto fare: per un uomo con il suo aristocratico lignaggio prussiano i von Meerbach erano arrivati da troppo poco nel mondo della ricchezza e del privilegio sociale. Aveva giudicato però perfetto per i suoi scopi l’impeccabile stato di servizio bellico di Gerhard e aveva deciso di svolgere ulteriori ricerche fra i suoi contatti a Berlino e Monaco.

All’inizio di marzo ebbe l’occasione di condividere le sue scoperte con un’anima affine.

Dopo un dicembre e un gennaio catastrofici, la situazione aveva cominciato inaspettatamente a volgere in favore della Wehrmacht. A sud il feldmaresciallo Erich von Manstein aveva guidato una serie di attacchi con mezzi corazzati, eseguiti con un vigore da Blitzkrieg, che avevano riconquistato gran parte del territorio ripreso dai russi dopo la Battaglia di Stalingrado. Adesso von Manstein stava preparando una nuova campagna e il Führer era volato nella cittadina ucraina di Zaporižžja per offrire un prezioso contributo alla fase seguente delle operazioni grazie a quello che lui considerava il suo straordinario genio militare.

Dato che lo stato d’animo generale era nettamente migliorato, gli ufficiali presenti sul posto ebbero un po’ più di tempo per socializzare, il che permise a von Sickert di scambiare qualche parola con un altro vecchio amico, Kleinhof, un ufficiale di stato maggiore del Gruppo d’Armate Centro. Si rifornirono di schnapps e sigarette e trovarono un paio di poltrone in un angolo della sala di ricevimento.

«Credo di avere individuato una possibile recluta» annunciò von Sickert. «Un certo Gerhard von Meerbach.»

«Uno dei von Meerbach che producono motori?» chiese Kleinhof.

«Sì, il fratello minore dell’attuale capofamiglia.»

«Ti riferisci a quel grasso maiale di Konrad? Sei sicuro che il tuo uomo sia dalla nostra parte? Il fratello maggiore è un membro irriducibile delle SS, era l’adulatore capo di Heydrich e adesso non stacca mai il suo faccione dal culo di Himmler.»

«Ho saputo che i due fratelli non sono mai stati molto legati. Il giovane Gerhard non ha mai mostrato alcun entusiasmo per il partito, era uno studente di architettura, più un tipo di sinistra, bohémien, ma poi è successo qualcosa, nessuno sa bene cosa, e all’improvviso si è iscritto al partito e ha cominciato a lavorare nello studio di architettura di Speer.»

«Non avrebbe mai potuto ottenere quell’impiego senza il nulla osta ufficiale.»

«Esatto, ma parecchie persone hanno comunque avuto l’impressione che quella del bravo nazista fosse una semplice recita» replicò von Sickert. «Hanno immaginato che il fratello maggiore avesse insistito al riguardo, per il bene dell’attività di famiglia.»

Kleinhof annuì. «Come hanno fatto tutti. Le aziende siderurgiche, Krupp e Thyssen e compagnia bella,



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