Il metodo Aranzulla. Imparare a creare un business online by Salvatore Aranzulla

Il metodo Aranzulla. Imparare a creare un business online by Salvatore Aranzulla

autore:Salvatore Aranzulla [Aranzulla, Salvatore]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Computers, Computerized Home & Entertainment, Self-Help, Personal Growth, Success
ISBN: 9788891815514
Google: 0IRuswEACAAJ
editore: MONDADORI ELECTA
pubblicato: 2018-10-15T15:29:01+00:00


NON DOBBIAMO

MAI SCRIVERE

QUELLO

CHE CI PASSA

PER LA TESTA,

MA QUELLO

CHE LE PERSONE CERCANO

Alcuni strumenti come Ahrefs permettono di conoscere la quantità di persone che cercano un determinato argomento, nonché di valutare l’incidenza dei competitor.

Ma veniamo adesso alla seconda domanda: siamo in grado di posizionarci per una certa keyword? Sarà facile o difficile farlo? Per rispondere a questi quesiti la Kei non basta – poiché è ancora un calcolo puramente quantitativo – e dobbiamo servirci di un altro importantissimo parametro: la keyword difficulty.

Se un sito è posizionato in testa alla Serp, a seguito di una query effettuata da un utente, non significa necessariamente che sia popolare, autorevole, quindi una “minaccia” per la nostra attività. Questo vuol dire che l’efficienza di due parole chiave può essere la stessa, ma è la forza dei competitor a fare la differenza.

Il modo più facile per misurare la keyword difficulty è analizzare i primi cinque o dieci siti posizionati in Serp per una data parola chiave.

Possiamo basarci su altri dati empirici per capire con chi abbiamo a che fare, come per esempio l’età del sito o la quantità di link in entrata sul portale, visualizzabili in strumenti come Ahrefs o Semrush.

Più alti saranno questi dati, maggiore sarà la difficoltà per noi di posizionarci in modo migliore sui motori di ricerca con una keyword specifica.

In questo modo, se avete seguito tutti questi step, avrete a disposizione un buon numero di temi da affrontare e saprete quanto sono performanti. Ora non ci resta che affrontare l’ultima fase, la scrittura.

Perché, al di là degli studi analitici e della pianificazione (fondamentali), un contenuto non potrà mai posizionarsi nel modo migliore se il suo livello qualitativo non è elevato.

Per migliorare il posizionamento degli articoli sui motori di ricerca, ci sono anche degli accorgimenti “tecnici” da prendere in considerazione:

1) bisogna assicurarsi che la propria piattaforma generi un feed Rss con gli ultimi contenuti pubblicati (ma è importante che non sia in cache, affinché sia sempre aggiornato a ogni richiesta di Google);

2) si deve aggiungere il proprio feed Rss alla lista delle sitemap dentro Google Search Console;

3) se si utilizza WordPress, può essere molto utile installare il plugin WebSub/PubSubHubbub, che permette di capire in tempo reale se il proprio sito è aggiornato.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.