Il ministero della guerra sporca by Damien Lewis

autore:Damien Lewis [Lewis, Damien]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Neri Pozza

14.

Mentre Jones disseminava le sue ultime cariche sui bersagli, all’improvviso dei bagliori squarciarono la notte livida. Procuravano una luce bianca intensissima, quasi fossero degli astri in miniatura, e i lampi che emettevano oscillavano su e giù planando lentamente verso terra. Tutto il lato occidentale della base aerea di Kastelli era attraversato da una luce bianca e Jones si sentì paurosamente esposto da quel bagliore accecante quanto un pieno sole.

Nel frattempo, dopo aver abbattuto una sentinella tedesca con la sua pistola, Lassen aveva gettato al vento ogni prudenza. Ora si stava dando da fare con una mitragliatrice tedesca appena sottratta al nemico, mentre intorno a lui era tutto un crepitio di proiettili. Il corpo di guardia nella caserma rispondeva al fuoco e le grida di allarme si confondevano con gli spari.

Jones si affrettò a raggiungere l’ultimo obiettivo: uno Schnellbomber. Era inconcepibile andarsene senza aver piazzato una carica anche su quello. Mentre tirava fuori un’altra bomba Lewes, un semicingolato corazzato sbandò, rovesciando sulla pista sei soldati tedeschi. Il nemico aveva circondato lui e Lassen su tre lati e ora si stava muovendo per bloccare l’unica via d’uscita, ossia il varco scavato nella recinzione.

La bomba Lewes però era pronta e Jones corse a raggiungere Lassen mentre i proiettili gli ronzavano tutto attorno. Il danese fece partire un’ultima, selvaggia raffica di mitragliatrice, poi saltò fuori dal bunker nemico e si mise a correre. Nel farlo, lasciò cadere una granata dietro di sé che fece a pezzi la mitragliatrice e distrusse con le schegge l’intera postazione.

Jones e Lassen scattarono verso il varco che avevano aperto nella recinzione, proprio mentre alle loro spalle si sentiva un enorme boato. Uno degli aerei da guerra si dissolse in un effluvio di fiamme, che sprigionarono un alto fungo di fumo denso e oleoso su tutta la pista. Altre due esplosioni seguirono in rapida successione: le lamiere del primo Stuka si contorcevano sotto l’impatto delle bombe Lewes, mentre un istante dopo fu il momento dell’esplosione dei serbatoi di carburante.

Quasi nello stesso momento, una gran massa di fuoco si levò a est, ossia dai depositi di munizioni e carburante. Attirati dai numerosi colpi sparati da Lassen, i reparti tedeschi si erano precipitati da quel lato della base, lasciando campo aperto a Nicholson e Greaves.

In realtà, questi ultimi erano convinti che gli altri due fossero stati catturati, o ancor più probabilmente uccisi: come sarebbe stato possibile d’altronde sopravvivere al volume di fuoco che ancora investiva il lato occidentale della base? Insomma, mentre la guarnigione tedesca veniva attirata dal feroce scontro a fuoco intorno alla posizione tenuta da Lassen, Nicholson e Greaves pensarono che il danese e Jones fossero spacciati.

In realtà, i due stavano correndo via, come se avessero il diavolo e tutti i suoi demoni alle calcagna. Nella confusione dell’attacco a sorpresa riuscirono a seminare il nemico e a raggiungere la linea di recinzione, scivolando attraverso il varco nel filo spinato. Una volta superata la recinzione, Lassen – trafelato ma euforico – intimò all’altro di fermarsi. Alle loro spalle risuonavano grida selvagge e imprecazioni in tedesco, punteggiate da ulteriori esplosioni e sporadiche raffiche di mitra.

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