Il mio bambino non mi fa la cacca nel vasino by Sara Letardi

Il mio bambino non mi fa la cacca nel vasino by Sara Letardi

autore:Sara Letardi
La lingua: ita
Format: azw3, mobi
editore: Bonomi Editore
pubblicato: 2010-03-01T08:00:00+00:00


Se lo desideriamo possiamo anche aggiungere una foto con il “prodotto” della nostra bimba; in generale i bambini ne vanno orgogliosi e lo considerano un dono prezioso per mamma e papà.

Mostrare gli animali di casa “in azione”

Se l’idea che nostro figlio ci segua in bagno non ci trova entusiasti, possiamo approfittare della dimostrazione “pratica” che offrono gli animali domestici. Facciamo vedere loro che anche i nostri piccoli amici fanno pipì e cacca, perché è una questione che riguarda tutti gli essere viventi. Possiamo mostrare loro cosa avviene anche durante una passeggiata, quando non è infrequente imbattersi in un cane che viene portato a passeggio o potremmo portare i nostri bimbi in visita a una fattoria didattica. I bimbi restano affascinati dal mondo degli animali; mi ricordo che noi avevamo un piccolo libro che mostrava ogni animale con il suo “prodotto”, da quello bello grosso dell’elefante a quello piccolissimo della formica. I miei figli si divertivano un mondo a leggerlo!

Giocare

Il gioco è un altro dei modi privilegiati che i bimbi hanno per apprendere nuove capacità. Attraverso il gioco i bambini imparano semplici ma importanti concetti, come pieno/vuoto, su/giù e così via. Giocando, inoltre, mettono in relazione il mondo esterno con il proprio mondo interiore, rielaborano le informazioni che possiedono e acquisiscono concetti e punti di vista14.

Possiamo quindi introdurre il bambino all’educazione al vasino tramite il gioco simbolico, ad esempio utilizzando delle bambole che fanno pipì. Mettendole sul vasino dopo averle riempite d’acqua avremo un modo semplice ed efficace per illustrare al bimbo l’intero processo. Ovviamente non è necessario comprare delle bambole nuove; possiamo utilizzare quelle che abbiamo già in casa, mettendole lo stesso sul vasino e facendo finta, insieme al bimbo, che facciano pipì. Un maschietto, probabilmente, non avrà bambole con cui giocare (a meno che non abbia una sorellina) e in questo caso a far pipì saranno l’orsetto, il dinosauro o l’Uomo Ragno.

Come passo ulteriore, potremmo far avere qualche incidente di percorso alla bambola, in modo da avere l’occasione di rassicurarlo sulla normalità dell’accaduto. Questo piccolo accorgimento potrebbe essere utile per tranquillizzare il bambino sul fatto che gli incidenti sono parte del processo e capitano proprio a tutti.

L’introduzione al vasino potrebbe inoltre risultare più semplice con un pizzico di fantasia. I bambini sono molto incuriositi dalle storie che raccontiamo; ad esempio, molte mamme raccontano la storia della pipì che finisce in mare per dar da mangiare ai pesciolini…

Noi ci siamo spannolinati la scorsa estate: durante la chiusura estiva del nido mio figlio stava dai nonni che hanno un piccolo giardino e si divertiva tantissimo a fare la pipi contro gli alberi... Non ne voleva sapere né di vasino né della tazza... l’unico consiglio (scherzoso) che ho avuto della pediatra durante la visita x il bilancio di salute dei tre anni e stato di provare a metterci un albero in casa... Poi, raccontando anche io la storiella che la pipì e la popò, tirando l’acqua, arriva fino ai pesciolini in mare, sono riuscita a convincerlo di farlo sulla tazza con il riduttore.



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