La mappa della Cina del signor Selden by Timothy Brook

autore:Timothy Brook [Brook, Timothy]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Einaudi
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

Se abbiamo ragione nel supporre che il cartografo della mappa Selden si ispirò visivamente ai modelli europei, ciò potrebbe spiegare le due linee lossodromiche di 15° l’una a ogni lato di 180° rispetto alla bussola magnetica (bing e ding), che crea un triangolo che imita un paio di calibri aperti su un regolo.

Stephen Davies, un ricercatore del Museo marittimo di Hong Kong, ha ipotizzato che il regolo non fosse puramente decorativo, ma fosse di fatto utilizzato per determinare la distanza sulla mappa. Propone che ognuna delle cento tacche (fen o decimo di «pollice», un «piede» cinese ne contiene dieci) lungo il bordo del regolo segni la distanza percorsa dalla nave in un watch (se ne contano dieci in una giornata di ventiquattro ore). Se ogni decimo di pollice corrisponde a un decimo del giorno, allora un pollice corrisponde alla distanza realizzata in ventiquattr’ore. Se viaggio a una velocità stimata a 6¼ nodi, la navigazione di un giorno corrisponde a 150 miglia nautiche. Poiché un regolo cinese ha dieci pollici, la lunghezza del regolo sulla mappa dovrebbe rappresentare 1500 miglia nautiche. Davies ammette che non esiste «una prova esatta sulla mappa»; il che è vero. Di fatto, la prova è altrove, e ritornerò su questo punto nel capitolo conclusivo del libro.

Indipendentemente da come funzionano questi calcoli, sono sicuro (pur con una certa prudenza) che il regolo e la rosa dei venti sulla mappa sono eloquenti segni del fatto che il cartografo della mappa Selden aveva visto carte marine europee e si era reso conto che poteva imitarle con un ottimo risultato. Tuttavia non sono semplicemente segni decorativi che riproducono l’aspetto di una carta europea perché, per servirsi di questa tecnologia nella sua creazione, il cartografo della mappa Selden fa quel che un cartografo europeo non avrebbe mai fatto. Come John Selden, che poteva immaginare linee di giurisdizione sull’acqua, il cartografo aveva tracciato le rotte delle navi mercantili sulla superficie increspata del mare.

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