La rivoluzione sessuale by Wilhelm Reich

La rivoluzione sessuale by Wilhelm Reich

autore:Wilhelm Reich [Reich, Wilhelm]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Feltrinelli
pubblicato: 2020-03-05T23:00:00+00:00


2. Il problema del matrimonio

Le difficoltà descritte nel caso della relazione sessuale permanente sono accentuate dai vincoli economici e di fatto diventano insuperabili. La relazione sessuale permanente, con le sue fondamenta biologiche e psicosessuali, si trasforma così nel matrimonio coattivo. Questa istituzione è ideologicamente caratterizzata dalla prescrizione ecclesiastica della a) indissolubilità e b) rigorosa monogamia. La società, è vero, mitiga il matrimonio ecclesiastico; ma non si spinge mai fino alle sue intime contraddizioni, perché, se lo facesse, verrebbe in conflitto con i suoi stessi concetti liberali. Da un punto di vista economico essa dovrebbe sostenere il matrimonio, mentre da un punto di vista ideologico dovrebbe arrivare a conclusioni irrealizzabili nella pratica. Questa contraddittorietà si ritrova senza eccezione in tutti gli scritti scientifici e letterari sul matrimonio. Ridotta alla formula più breve la contraddizione è questa: i matrimoni sono un male, è vero, ma l’istituzione del matrimonio coattivo va protetta e coltivata. La prima metà di questa formula è una constatazione di fatto e la seconda è una prescrizione, nello spirito di quella società reazionaria della quale l’istituto del matrimonio coattivo è parte inseparabile.

Per questa duplice fedeltà – ai fatti da una parte, e alla ideologia reazionaria dall’altra – gli autori arrivano a formulare i più strani e assurdi argomenti per la difesa del matrimonio coattivo.

Così, per esempio, cercano di provare che matrimonio e monogamia sono fenomeni “naturali”, e cioè che sono determinati da esigenze biologiche. Cercano pertinacemente fra tutte le specie animali, che hanno senz’ombra di dubbio una vita sessuale irregolare, e vanno a scovare le cicogne e i colombi che vivono – qualche volta! – in monogamia; questo dimostra, dicono, che la monogamia è “naturale”. È caratteristico come tutto a un tratto l’uomo non sia più un essere superiore da non paragonare agli animali, quando un paragone del genere può servire a sostenere l’ideologia del matrimonio monogamico. Invece, quando si discute il problema del matrimonio da un punto di vista biologico, si trascura il fatto che la promiscuità è la regola presso gli animali; improvvisamente l’uomo non è più un animale ed è tenuto perciò a toccare il “livello più alto” dell’attività sessuale e cioè il matrimonio monogamico. Allora l’uomo è “un essere superiore” con un “senso morale innato”, e si combatte la sessuo-economia perché essa ha provato al di là di ogni possibilità di dubbio che non esiste nessun senso morale innato. Ma se la moralità non è innata, dev’essere acquisita dall’educazione. Educazione da parte di chi? Da parte della società e della sua fabbrica ideologica, la famiglia autoritaria basata su una monogamia coattiva. Questo dimostra abbastanza chiaramente che la famiglia non è un fenomeno naturale, ma una istituzione sociale.

Ma gli argomenti reazionari sono duri a morire. Quando si è costretti ad ammettere che il matrimonio non è né naturale né sovrannaturale ma soltanto un’istituzione sociale, si passa a tentare di provare che gli uomini sono sempre vissuti nella monogamia e si nega qualsiasi evoluzione o mutamento nei costumi sessuali. Si arriva a falsificare l’etnologia, come fece Westermark,



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.