La saggezza del bosco by Peter Wohlleben

La saggezza del bosco by Peter Wohlleben

autore:Peter Wohlleben
La lingua: ita
Format: epub
editore: Garzanti
pubblicato: 2018-02-11T16:00:00+00:00


Comportamenti mafiosi a nord delle Alpi

Nel 1992, appena assunto l’incarico di responsabile del distretto forestale di Hümmel, ricevetti la visita di un cacciatore. Suonarono alla porta e quando andai ad aprire mi trovai di fronte un viso raggiante. Bastò un’occhiata all’abbigliamento per identificare subito l’anziano signore. Calzoni alla zuava verdi, camicia a scacchi bianchi e verde marcio, poteva trattarsi solo di un cacciatore. Mi porse la mano nella quale stringeva una bottiglia di whisky. «Buongiorno, signor guardaboschi!» mi salutò. Era venuto a presentarsi, come voleva la prassi. In fondo eravamo entrambi sulla stessa barca e una collaborazione poteva essere vantaggiosa per tutti e due. Per celebrare la cosa voleva regalarmi un capo da cacciare nella sua riserva. Il braccio gli diventava ogni minuto più pesante, ma io non mi mossi per accettare la bottiglia. Al contrario, lo ringraziai educatamente e lo pregai di capire che come ufficiale pubblico non ero autorizzato ad accettare regali e favori. Il cacciatore se ne andò scuotendo la testa.

La sua offerta non era cosa da poco, perché una battuta di caccia vale un sacco di soldi. Prendendo in considerazione i costi per ogni animale abbattuto, un locatario di caccia arriva a pagare fino a 500 euro per un capriolo maschio. Purtroppo molti dei miei colleghi sono inclini a cedere a simili tentazioni. Secondo me, infatti, molti forestali non scelgono questa professione perché amano il bosco, ma perché sono cacciatori. Ciò che per altri è praticabile con un ingente esborso di denaro, in certe zone fa parte delle mansioni di lavoro, tanto che il guardaboschi può dedicarsi al suo hobby in maniera quasi ufficiale. Al termine degli studi, tuttavia, questi candidati scoprono che nella maggior parte delle sedi non sono comprese possibilità di caccia. E visto che il modesto stipendio iniziale non permette di pagarsi un proprio territorio, le offerte da parte del consorzio di cacciatori sono una vera e propria manna. Di recente, durante un corso di aggiornamento, un forestale di una grande città ha parlato apertamente della selvaggina abbattuta nei fondi di caccia del suo territorio. Quando ho provato a obiettare che non era lecito, mi sono guadagnato solo occhiate infastidite da parecchi colleghi.

Quanto sia scottante la tematica lo dimostra un altro compito dei forestali. Essi hanno poteri di polizia e sono chiamati a controllare il rispetto delle leggi nei boschi e a denunciare tutte le violazioni. L’eccessiva concentrazione di selvaggina, che distrugge i germogli delle latifoglie, il foraggiamento illegale, l’introduzione di specie alloctone, tutto questo dovrebbe essere denunciato immediatamente e corretto. Chi abbia ricevuto un regalo o sia stato favorito danneggerebbe in questo modo il suo benefattore, che spesso è uno scaltro uomo d’affari e sa benissimo che cosa può o non può fare un forestale. Se venisse scoperto un comportamento illecito da parte di un funzionario pubblico, sarebbe la fine della sua carriera. E così basta uno schiocco di dita per far ammutolire i custodi dei boschi. C’è chi continua a parlare, ma purtroppo non lo fa a favore del bosco. Al



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