Stardust by Neil Gaiman

Stardust by Neil Gaiman

autore:Neil Gaiman [Gaiman, Neil]
La lingua: ita
Format: epub, azw3, mobi
Tags: Narrativa per ragazzi
ISBN: 9788852056383
editore: Mondadori
pubblicato: 2005-06-06T16:00:00+00:00


Sei

Ciò che disse l’albero

Tristran Thorn stava sognando. Si trovava in cima a un albero di mele e dai vetri di una finestra sbirciava Victoria Forester che si svestiva. Quando lei si tolse l’abito, rivelando l’ampia sottoveste, Tristran sentí il ramo cedere e precipitò al chiaro di luna…

Dentro la luna.

E la luna gli parlò: Per favore, sussurrò con una voce che gli ricordava vagamente quella di sua madre, proteggila. Proteggi la mia bambina. Loro vogliono farle del male. Io ho fatto tutto il possibile. La luna forse avrebbe continuato a parlare, ma si tramutò nel suo stesso riflesso sull’acqua. A questo punto Tristran si accorse di un ragnetto che gli camminava sul viso, e di avere il torcicollo. Con un cauto gesto della mano spazzò via il ragno dalla guancia e si ritrovò con il sole del mattino negli occhi e il mondo dipinto di verde e oro.

— Stavi sognando — disse la voce di una giovane donna, da qualche parte sopra di lui. Era una voce gentile e con un accento strano. Tristran sentí il fruscio delle foglie del faggio rosso sopra di lui.

— Sí — replicò lui a chiunque si trovasse sull’albero. — Stavo sognando.

— Anch’io ho fatto un sogno ieri notte — disse la voce. — Nel mio sogno alzavo gli occhi e vedevo l’intera foresta e qualcosa di grosso che si muoveva e si avvicinava sempre di piú; e io sapevo cos’era. — Si interruppe bruscamente.

— Cos’era? — domandò Tristran.

— Tutto — rispose lei. — Era Pan. Quando ero molto giovane qualcuno — forse uno scoiattolo chiacchierone, o una gazza, o forse un pesciolino — mi disse che Pan era il padrone di tutta la foresta. Be’, non padrone padrone. Non nel senso che avrebbe potuto venderla o alzarci un muro di cinta tutt’intorno…

— O abbattere gli alberi — aggiunse Tristran per darle una mano. Cadde il silenzio. Si domandò dove fosse finita la ragazza. — Ehilà? — disse. — Ehi?

Sopra di lui si sentí di nuovo un fruscio di foglie.

— Non dovresti dire cose del genere — ribatté lei.

— Scusa tanto — disse Tristran, senza capire bene perché si stava scusando. — Ma tu mi stavi dicendo che Pan è il padrone della foresta…

— Ed è cosí — disse la voce. — Non è difficile essere padroni di qualcosa. O di tutto. Basta solo sapere che è tuo e lasciare che faccia la sua vita. È cosí che Pan è padrone di questa foresta. Mi è apparso in sogno. E anche tu eri nel mio sogno, con una ragazza triste legata a una catena. Era una ragazza molto, molto triste. Pan mi ha chiesto di venire in tuo aiuto.

— Sul serio?

— E mi ha sprigionato un gran calore dentro, facendomi sentire molle e formicolante, dalla cima delle foglie alla punta delle radici. Cosí mi sono svegliata e tu dormivi profondamente con la testa appoggiata al mio tronco, e russavi come un maiale.

Tristran si grattò il naso. Smise di cercare una donna fra i rami del faggio e cominciò a guardare l’albero.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.