Miti del Nord by Neil Gaiman

Miti del Nord by Neil Gaiman

autore:Neil Gaiman [Gaiman, Neil]
La lingua: ita
Format: epub, azw3, mobi
Tags: Narrativa straniera
ISBN: 9788852090400
editore: Mondadori
pubblicato: 2018-10-15T16:00:00+00:00


III

Per alcuni giorni attraversarono Jotunheim in direzione est, viaggiando sempre verso l’alba.

Sulle prime pensarono di aver visto una normale fortezza che si trovava relativamente vicina; affrettarono il passo per raggiungerla, ma non sembrava né più grande né più vicina. Con il passare dei giorni si resero conto di quanto era enorme e lontana.

«È Utgard, quella?» chiese Thialfi.

Loki rispose quasi seriamente: «Sì. È da lì che viene la mia famiglia».

«Non c’eri mai stato?»

«No.»

Arrivati al cancello della fortezza, non videro nessuno. Da dentro arrivavano dei rumori, come se si stesse svolgendo una festa. Il cancello era più alto di una cattedrale. Era fatto con sbarre di metallo talmente enormi da tenere a distanza eventuali giganti non graditi.

Thor gridò, ma nessuno rispose.

«Entriamo?» chiese a Loki e Thialfi.

Si infilarono sotto le sbarre del cancello. I viaggiatori attraversarono il cortile ed entrarono in una grande sala. C’erano panche alte come alberi, su cui erano seduti i giganti. Thor avanzò all’interno del salone. Thialfi era terrorizzato ma camminò accanto a Thor, e Loki li seguì.

Vedevano il re dei giganti, seduto sulla sedia più alta, in fondo alla sala. Giunsero fino a lui, e si inchinarono profondamente.

Il re aveva un viso magro e intelligente e capelli rosso fiamma. Gli occhi erano azzurri come il ghiaccio. Guardò i viaggiatori e sollevò un sopracciglio.

«Oh, Signore» disse. «Un’invasione di poppanti. No, mi sbaglio. Tu devi essere il famoso Thor degli Aesir, e quindi tu devi essere Loki, il figlio di Laufey. Conoscevo un po’ tua madre. Salve, piccolo parente. Io sono Utgardaloki, il Loki di Utgard. E tu chi sei?»

«Thialfi» disse Thialfi. «Sono lo schiavo di Thor.»

«Siate tutti i benvenuti a Utgard» disse Utgardaloki. «Il luogo più bello del mondo, per chi ha doti straordinarie. Chiunque sia in qualche campo il primo, il migliore per abilità o per astuzia, qui è benvenuto. Qualcuno di voi sa fare qualcosa di speciale? E tu, piccolo parente? Cosa sai fare di veramente unico?»

«Mangio più in fretta di chiunque altro» disse Loki, e non si stava vantando.

«Interessante. Io ho un servo. E, che ridere, si chiama Logi. Che ne dici di una gara con lui a chi mangia più in fretta?»

Loki alzò le spalle, come se per lui facesse lo stesso.

Utgardaloki batté le mani, e subito portarono un lungo trogolo di legno, pieno zeppo di animali arrosto: oche e buoi e pecore, capre, conigli e cervi. Quando batté nuovamente le mani, Loki iniziò a mangiare, partendo da una estremità del trogolo e avanzando verso il centro.

Mangiava a tutto spiano, mangiava concentrato, mangiava come se nella vita avesse un unico obiettivo: mangiare più che poteva più in fretta che poteva. Le sue mani e la sua bocca divennero una confusa massa in movimento.

Logi e Loki si incontrarono al centro del tavolo.

Utgardaloki li guardò. «Bene» disse, «avete mangiato alla stessa velocità… niente male! Ma Logi ha mangiato anche le ossa degli animali, e, sì, a quanto pare ha mangiato anche il trogolo in cui erano serviti. Loki ha mangiato la carne, tutta, ma le ossa le ha appena assaggiate e il trogolo proprio non l’ha toccato.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.