La strage by Vito Bruschini

autore:Vito Bruschini [Bruschini, Vito]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788854136298
editore: Newton Compton
pubblicato: 2012-03-21T23:00:00+00:00

Mamma,

potrai mai perdonarmi? Un destino maledetto mi ha giocato il peggior tiro della mia vita. Il nostro gruppo si è sempre rifiutato di leggere i nomi dei morti di piazza Fontana. Era nel conto che qualcuno si dovesse fare male. Ma nessuno di noi pensava a una potenza così devastante dell’ordigno. Poi qualche giorno fa mi è caduto l’occhio sulla lista. Io non avrei mai creduto che proprio quel pomeriggio, proprio quel giorno, nonno Carlo potesse trovarsi all’interno della banca. Tu forse ora mi odierai per sempre per questo motivo. Ma te lo giuro, mamma, non potevo saperlo. E se anche lo avessi saputo, non ti avrei mai potuto avvisare. Non sono implicato direttamente in questa tragedia, eppure me ne sento responsabile, per quel poco che ho potuto fare. Un destino crudele ha incrociato la sua strada con quella della mia famiglia. Quel che è accaduto ha modificato il carattere e il modo di pensare e di agire delle persone. Ho avuta la netta sensazione che qualcosa stesse cambiando in me, quando sono diventato uno di loro. È stato esattamente quando ho cominciato a trascurare Lisa per quelle riunioni serali. Quale ragazzo della mia età rinuncerebbe alla ragazza, a un’ora d’amore, per andare con un gruppo di amici, se non c’è dietro una motivazione fortemente politica? Mi dicevo che era per il bene di tutti, che dovevamo fare qualcosa per raddrizzare il mondo, che i tempi erano maturi, che avevamo alle spalle personaggi importanti, che eravamo sostenuti dai politici. Tutto questo mi esaltava, anche se in fondo a me sentivo che c’era una nota stonata. Mi sta sorgendo il dubbio che questa gente dai grandi ideali abbia una scarsa integrità morale. Non posso pensare di essere stato, anche se indirettamente, la causa della morte del nonno. Credo proprio di aver sbagliato tutto nella mia vita. Ancora una volta, mi chiude la gola quella paura che mi attanagliava quando pensavo al mio futuro e non vedevo una via d’uscita.

Non so se avrò più il coraggio di guardarti negli occhi e chiederti perdono.

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