La vita segreta degli uccelli by Jennifer Ackerman

La vita segreta degli uccelli by Jennifer Ackerman

autore:Jennifer Ackerman [Ackerman, Jennifer]
La lingua: ita
Format: epub
editore: La nave di Teseo
pubblicato: 2021-04-28T22:00:00+00:00


AMORE

9. Sesso

Mi è sempre piaciuto molto l’aspetto raffinato dei maschi di germano reale, la loro testa verde, iridescente e brillante, cerchiata da un anello bianco e stretto, e quelle macchie di un violetto vivace sullo specchio alare orlato di bianco. In questa specie di anatre acquatiche, tuttavia, i maschi senza compagna godono di una pessima – e meritata – fama, per via di un comportamento riproduttivo davvero atroce. Può capitare che gruppi di maschi si impongano a una femmina riluttante, a volte assalendola con tale violenza e in così gran numero da ucciderla. Anche le anatre spose sono note per questa pratica brutale: decine di maschi cercano di accoppiarsi con una sola femmina.

Nulla a che fare con il leggero sfregamento dei becchi che precede il sesso nei pulcinella di mare. O con il dono, in apparenza dolce, di petali di fiori che fa il maschio di scricciolo fatato superbo. O con le tenere attenzioni reciproche degli inseparabili di Fischer, quei piccoli e vivaci pappagalli originari della Tanzania – il cui nome comune, lovebirds, viene utilizzato in inglese anche per riferirsi a coppie affettuose ed effusive – che si rannicchiano l’uno contro l’altra, si assestano le penne a vicenda e si mordicchiano i becchi, l’equivalente dei baci nel mondo aviario. Dopo una separazione o uno stress, si nutrono a vicenda per rinsaldare il loro legame. Quando un maschio si avvicina alla sua compagna, si muove vigorosamente avanti e indietro, facendo su e giù con la testa, cinguettando, e poi le rigurgita un po’ di cibo in bocca. Se uno dei due muore o scompare, il partner si strugge dal dolore. Questo è vero anche per i tanto vituperati germani reali: quando formano una coppia, restano insieme per tutta la stagione e rafforzano i loro legami attraverso esibizioni che precedono l’accoppiamento, in cui muovono la testa a scatti, annuiscono e la scuotono.

Quanto a varietà, è difficile battere le vite sessuali delle differenti specie di uccelli.

A prima vista, i loro organi riproduttivi sembrano somigliarsi tutti. Sia il maschio sia la femmina sono dotati di una cloaca, un orifizio che nel maschio si ingrossa durante la stagione riproduttiva, proiettandosi all’esterno del corpo. Quando gli uccelli si accoppiano, sfregano brevemente insieme le cloache gonfie, consentendo così allo sperma del maschio di passare dalla sua cloaca a quella della femmina e poi di risalire il tratto riproduttivo per fecondare le uova (la cloaca di un uccello ha anche un ruolo decisamente meno sexy: serve a espellere urina e feci).

La maggior parte degli uccelli non ha un pene, ma vi sono alcune eccezioni. Diverse specie di anatre, oche e cigni hanno un organo simile al pene umano, che viene introdotto nella femmina. Questi uccelli acquatici appartengono a quel tre per cento delle specie aviarie viventi che hanno conservato il fallo presente nei loro antenati rettili. Alcune anatre – come i brutali germani reali – hanno un impressionante fallo serpentino a forma di cavaturaccioli che si avvita in senso antiorario, in grado di estendersi fino a raggiungere



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