Le spie naziste degli Stati Uniti by Sconosciuto

autore:Sconosciuto [Sconosciuto]
La lingua: eng
Format: epub
Tags: Saggistica
editore: Idrovolante Edizioni
pubblicato: 2024-02-14T23:00:00+00:00

un covo di spie

Nei primi anni Cinquanta del secolo scorso, Gehlen, la cui figura nell’ambiente era ormai considerata leggendaria, coltivava amicizie e conoscenze nelle redazioni di riviste e quotidiani, tra cui il noto settimanale Der Spiegel, in cui scrivevano fra gli altri anche ex appartenenti alle SS.

Lo storico Jost Dülffer dell’UHK, in un’intervista rilasciata al Frankfurter Rundschau, conferma che Gehlen in persona, ogni tanto, consegnava per la pubblicazione presunte storie sensazionali ai giornalisti di cui si fidava: «In cambio, sui giornali c’erano elogi del BND e del suo capo. La reputazione di Gehlen si basava essenzialmente su questo dare e avere. Naturalmente, questo ha colpito soprattutto la stampa conservatrice, soprattutto Springer-Verlag, dove l’anticomunismo propagandato da Gehlen era parte del DNA giornalistico. Ma Gehlen aveva anche fan nei media liberali e di sinistra. La contessa Marion Dönhoff della “Zeit” era la sua più grande ammiratrice. [...] Durante le mie ricerche, mi sono anche imbattuto in un dettaglio sulla FR: il colonnello BND Adolf Wicht manteneva i propri contatti con l’editore fondatore della FR [Frankfurter Rundschau, N.d.A.] Karl Gerold, che era considerato da molti un amico dei comunisti. Wicht gli mostrò ogni sorta di materiale che Gerold trovava interessante. E anche se lui non voleva avere niente a che fare direttamente con il BND, Gerold divenne una specie di simpatizzante che fu felice di essere invitato alla sede del BND a Pullach».

Anche Adolf Wicht aveva lavorato fianco a fianco con Gehlen nel FHO, dove col grado di maggiore dirigeva la sezione incaricata dell’interrogatorio dei prigionieri di guerra sovietici e dell’utilizzazione dei documenti acquisiti.

Nel 1947 i servizi segreti inglesi ripartirono da lui per cercare di creare un proprio servizio di spionaggio contro l’Unione Sovietica ma Wicht, che non aveva le capacità di Gehlen, fu infine ritenuto non adatto per un compito così difficile. Da lì approdò naturalmente nell’organizzazione del suo ex comandante.

Wicht fu introdotto nel 1956 negli ambienti dello Spiegel dal collega Hans-Heinrich Worgitzky, poi vice presidente del BND.

Così facendo Gehlen riuscì a far accettare la sua organizzazione spionistica anche ai politici tedeschi, compresi quelli dell’opposizione (escludendo naturalmente i comunisti), che stavano ricostruendo quella che poi diventerà la Repubblica Federale Tedesca, un’entità ufficialmente riconosciuta solo nel 1955.

Il ruolo di Gehlen, per tutti semplicemente “Dr. Schneider”, fu decisivo anche nella nomina dei responsabili delle sezioni informazioni militari create dal governo tedesco all’inizio degli anni Cinquanta.

Infatti, le cariche furono assegnate a due stretti collaboratori dell’ex generale della Wehrmacht, con lui già ai tempi del FHO.

Gerhard Wessel, che era vice di Gehlen all’organizzazione, divenne ufficiale di collegamento con l’ufficio del cancelliere, denominato Amt Blank, un nome di comodo che celava quello che sarebbe diventato nel 1955 il Ministero della Difesa, ma che già allora si occupava del futuro riarmo della Germania, anche se gli alleati avevano sancito la smilitarizzazione a lungo termine della nazione sconfitta.

Qui c’era, infatti, anche un piccolo servizio di informazioni e sicurezza interna diretto dal sindacalista e poi ministro Theodor Blank.

Nel 1956 Wessel assunse anche il grado di colonnello della Bundeswehr, l’esercito federale della Germania Ovest.

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