Lettere del Cinquecento by Aa. Vv

Lettere del Cinquecento by Aa. Vv

autore:Aa. Vv.
La lingua: ita
Format: epub
editore: UTET
pubblicato: 2012-12-31T16:00:00+00:00


II.

A LODOVICO ROSSO

Per l’ultima vostra, il mio messer Lodovico, ho molto bene inteso il tutto; e s’io volessi rispondere per le rime, sarei sforzata a dolermi di voi, e forse a lavarvi, come si dice, la testa d’altro che di sapone: nè questo sarebbe tiro da napolitano1, ma da lombardo. Io non mi scordo così facilmente gli amici veri, nel numero de’ quali tengo voi per uno dei primi, e credo ne siate certo. Non può grandezza di sorte alcuna nè altra cosa mondana ingrossarmi la vista2; questo può ben forse in voi, che avete la fortuna, e secondo il desiderio vostro toccate il cielo. Io vi veggo ora ne’ palagi, ora nelle piazze, cinto da mille che vi adorano; nè degnate più il mondo, e poi vi dolete di noi altri per passatempo; e questo si è un tratto da napolitano; e avete ragione, perchè noi altri poveri castellanaruoli3 non siamo degni della conversazione di voi altri signori Senatori, Conservatori dello stato, della libertà del Comune di Bologna. Ma ci vedremo un giorno, e faremo i nostri conti.

Ora senza burla, la venuta mia sarà ad ogni modo, se non mi viene altro intoppo, verso la fine di questo mese. E che sia vero, mando lo scalco a fornire4 la casa. Da lui medesimo intenderete il mio bisogno, e dove potete fargli favore so che lo farete volentieri; però non istarò a pregarvi con parole piene di zuccaro e di mele. Quanto all’offerta di farmi compagnia, io l’accetto, non come offerta vostra, ma come richiesta mia; e poche altre potrei averne che mi fossero più care della vostra. Vi aspetto, e non dico altro di questo. Se alcuno vi domandasse quando verrà la Veronica, rispondete: — Quando anderò io per lei. — Vi ringrazio delle nuove, le quali mi sono state carissime e tanto più quanto ognora vi certificherete del mio spirito profetico. Così scrivendo ho ricevuto l’altra vostra, la quale per essere quasi del tenore della prima, questa supplirà5 a tutte due. Io mi vi raccomando, pregandovi che non vi scordiate di mandare o portare gli ortolani. Raccomandatemi a Monsignore mio fratello6 e alla vostra consorte, e agli amici.



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