Luci dalla Bhagavad-gita (Italian Edition) by Gupta Basant K

Luci dalla Bhagavad-gita (Italian Edition) by Gupta Basant K

autore:Gupta, Basant K. [Gupta, Basant K.]
La lingua: eng
Format: epub
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


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lo yoga delle glorIe dIVIne

Vibhūti-yoga

“Io sono la fonte di tutto. tutto viene da me.

sapendo questo, i saggi, pieni di devozione,

mi adorano con tutto il cuore.”

( Bhagavad-gītā 10.8)

Il capitolo decimo rivela che Śrī Kṛṣṇa è causa di tutte le cause e descrive in dettaglio le sue manifestazioni straordinarie e la sua ricchezza. Śrī Kṛṣṇa rivela che Egli è la fonte di tutto ciò che esiste e che tutte le qualità umane traggono origine da Lui.

I sette grandi ṛṣi e i quattordici Manu nacquero dalla sua mente e da loro discese tutta la razza umana. I saggi sanno che ogni cosa prende origine da Lui e si impegnano nell’adorazione con grande fede; ricavano grande soddisfazione parlando delle Sue glorie e facendolo conoscere ad altri. Poiché la loro mente è unita a Lui, Egli, dimorando nei loro cuori, elargisce la conoscenza divina con la quale può essere facilmente raggiunto. La sua gloria è infinita, Egli è il Sé custodito nel cuore di ogni creatura. Da Lui nascono tutti gli esseri, grazie a Lui vivono, a una Sua parola tutti si dipartono e van-no incontro alla fine. Tutto ciò che è buono e vero e potente non è che un frammento del suo splendore. Infatti, neppure le più gloriose manifestazioni possono rappresentare completamente una sola scintilla della Sua gloria.

Siate consapevoli che vi state legando al potere divino e state cercando le benedizioni per tutto ciò che fate in prima persona e anche per coloro con cui lavorate o vivete. Nella frenetica corsa della vita mondana, rischiamo di dimenticare la presenza divina in cui siamo immersi. Se non rendiamo

Dio una presenza “vera” nella nostra vita, come risultato ci allontania-mo dalla retta via, mentre è la nostra ignoranza a farci credere di essere stati abbandonati da Lui. Siamo noi, in realtà, ad averlo abbandonato, ad averlo tenuto lontano dalle nostre vite. Dobbiamo avere una fede incrollabile, dobbiamo ricordare Dio in ogni istante della nostra vita, legarci a Lui e sentirne la presenza.

यो रारजरनाकिं च वषेकत्त लोकरहषेश्वरर ् |

असम्ूढः स रत्येषु सव्मपापचैः प्ररुच्तषे ||१०- ३||

“Colui che è cosciente tra i mortali, che sa che Io sono senza nascita e senza inizio, il Signore supremo di tutti i mondi, questo è libero da ogni male.” (10.3)

In questo verso, Śrī Kṛṣṇa ribadisce che la vera conoscenza della sua forma trascendente, rūpa, è difficile da comprendere anche per i semidei e per i saggi. Tuttavia, i pochi che, grazie alla loro devozione amorevole, lo riconoscono come il supremo Signore di tutti, non rimangono delusi. Queste anime benedette si liberano di tutte le conseguenze delle loro azioni passate e presenti, e sviluppano una devozione amorevole verso di Lui.

बुकद्ज्ा्मनरसम्ोहः क्रा सत्ं िरः शरः |

सुखं दःखं भवोऽभावो भयं चाभयरषेव च ||१०- ४||

अकहंसा सरता तुकष्स्तपो िानं यशोऽयशः |

भवकति भावा भूतानां रत्त एव पृथकगवधाः ||१०- ५||

“L’intelligenza, la conoscenza, la libertà dal dubbio e dall’illusione, il perdono, la verità, il controllo di sé e della mente, la felicità e l’infelicità, la nascita, la morte, la paura e l’assenza di paura, la nonviolenza, l’equanimità, l’appagamento, l’austerità, la carità, l’onore e il disonore: tutte queste qualità traggono origine da Me solo.



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