Olocausti tardovittoriani by Mike Davis

Olocausti tardovittoriani by Mike Davis

autore:Mike Davis [Davis, Mike]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Feltrinelli Editore
pubblicato: 2018-06-24T22:00:00+00:00


Teleconnessione e causalità

Walker e contemporanei cercarono l’influenza dell’Oscillazione meridionale sulle precipitazioni in diverse regioni del globo senza sapere cosa collegasse realmente le anomalie a distanze tanto notevoli. La fisica che sottende la siccità globale era ancora una scatola nera. Di contro, Bjerknes era sicuro che le pulsazioni ENSO originate nell’oceano fossero trasmesse lungo l’Equatore tramite spostamenti della circolazione di Walker e diffuse agli extratropici tramite slittamenti nell’allineamento dei sistemi semipermanenti di alta e bassa pressione. Dopo le prime ricerche, chiamò “teleconnessioni” queste perturbazioni, che sarebbero l’accoppiamento tra l’ENSO nel Pacifico tropicale e il resto del sistema climatico planetario. Per esempio, quando la Zona di convergenza indoaustraliana (il sistema di convezione indotto dalla pozza calda) si trasferisce nel Pacifico centrale durante una fase El Niño, essa sposta la posizione del “treno d’onde” interemisferico di saccature e promontori e anche i modelli meteo che essi organizzano. I percorsi delle tempeste si spostano e la pioggia e l’aridità stagionali finiscono in posti insoliti per quel periodo dell’anno. Le teleconnessioni sono ritenute ben individuate quando le regioni dimostrano alte probabilità di grandi segnali statisticamente significativi durante gli eventi caldi nel Pacifico equatoriale orientale e di segnali di segno opposto altrettanto ampi durante i fenomeni freddi.2

Ma l’ENSO ha una quasi-periodicità complessa (secondo la terminologia frattale, “una scala del diavolo”), non è un ciclo a orologeria come le fluttuazioni delle macchie solari, e quindi nel tempo la sua geografia è soggetta a importanti riconfigurazioni. Per esempio, le teleconnessioni sono contemporaneamente robuste e fragili. L’ENSO può essere paragonato a un gioco delle sedie a livello planetario improvvisato dalle correnti d’alta quota e dalle masse d’aria semicontinentali. Però è un passatempo giocato in maniera più rude durante certi periodi. Le teleconnessioni sono fortemente stagionali ma fluttuano anche secondo intervalli più lunghi. Esistono prove convincenti del fatto che la forza globale e l’organizzazione dei modelli di teleconnessione salgono e scendono secondo gli stati forte/debole dei sottostanti “regimi” ENSO discussi nel capitolo precedente. I campi di teleconnessione erano più forti ed estesi nel 1879-99 e di nuovo dopo il 1963. I fenomeni El Niño del 1876-77, 1899-1900, 1972-73, 1982-83 e 199798 hanno prodotto schemi di teleconnessione eccezionalmente coerenti. Al contrario, sono stati “indeboliti, frammentati e le loro scale spaziali tendevano a essere contratte al massimo” tra 1900 e 1963, soprattutto nel periodo 1921-41.3

Inoltre, l’ENSO non si ripete mai allo stesso modo: ogni Niño è un fenomeno storico distinto, persino eccentrico. “Anche se ci sono spesso caratteristiche comuni ai vari eventi, non ne esistono due identici in termini di genesi, ciclo vitale e cessazione.”4



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