Paradiso Andata & Ritorno by Giovanni Fighera

Paradiso Andata & Ritorno by Giovanni Fighera

autore:Giovanni Fighera
Format: epub
ISBN: 978-88-8155-771-4
editore: Edizioni Ares
pubblicato: 2018-02-19T16:00:00+00:00


L’un fu tutto serafico in ardore;

l’altro per sapïenza in terra fue

di cherubica luce uno splendore

ovvero uno (san Francesco) fu ardente di carità come gli angeli serafini, mentre l’altro (san Tommaso) risplendette per sapienza come i cherubini. San Tommaso si soffermerà soltanto sul primo, perché esaltando lui si esaltano tutti e due i fondatori, che non operarono per la propria gloria, ma per la gloria di Dio.

Vediamo allora una breve scheda biografica prima di considerare come la figura è stata presentata da san Tommaso.

Nato nel 1181 (o 1182) ad Assisi, figlio di Pietro di Bernardone, mercante di tessuti con la Francia, Francesco cresce affascinato dai cavalieri che conosce attraverso la lettura dei romanzi d’Oltralpe. Perceval e Lancillotto sono solo alcuni esempi che sono per lui il modello ideale a cui vorrebbe assomigliare. Così, appena ventenne, partecipa alla guerra che vedeva contrapposta Assisi a Perugia e viene imprigionato. Più tardi, nel 1204, tenta di raggiungere Gualtieri III di Brienne per unirsi alla crociata, ma si ammala nei pressi di Spoleto. Un’ennesima sconfitta per uno come lui che intende eccellere nel campo delle armi. Sono tutti episodi molto significativi nel percorso di conversione. Nel 1205, partito per Roma per ottemperare a compiti assegnatigli dal padre, dona parte dei beni ai poveri. Poi, sulla strada di casa, incontrando un lebbroso, lo abbraccia e lo bacia, riconoscendo in lui il volto di Gesù. Nello stesso anno sente il crocifisso della chiesa di San Damiano rivolgersi a lui: «Francesco, va’ e ripara la mia casa che, come vedi, è tutta in rovina». Nel 1206, di fronte al vescovo, autorità religiosa e civile, dinanzi al padre e alla cittadinanza, Francesco rinuncia all’eredità paterna, lascia tutte le sue sostanze e inizia una vita nuova, tra la predicazione del Vangelo e la mendicanza. In poco tempo molti diventano suoi seguaci, tanto che nel 1209 si reca a Roma per chiedere l’approvazione orale della Regola da papa Innocenzo III. Al 1223, anno dell’approvazione scritta della regola da parte di papa Onorio III, risale secondo la tradizione anche il primo presepe, a Greccio. Nel 1224 alla Verna Francesco riceve le stigmate, portando così su di sé la sofferenza di Cristo in croce. È l’anno in cui Francesco compone il «Cantico delle creature», considerato il primo testo della letteratura italiana. Il 3 ottobre 1226 Francesco ritorna al Cielo. È sera, per questo il dies natalis, il giorno di nascita alla vita eterna, quello in cui si celebra il Santo, è il 4 ottobre.

San Tommaso ci presenta con precisione il luogo di nascita del Santo:



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