Parole scritte nel vento (Italian Edition) by Adelaide Fiorini

Parole scritte nel vento (Italian Edition) by Adelaide Fiorini

autore:Adelaide Fiorini [Fiorini, Adelaide]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2017-08-07T22:00:00+00:00


Così ci incamminammo verso la mia scuola di buon passo, finch'è la raggiungemmo.

Arrivati lì, io entrai nella mia classe e incontrai tutte le mie amiche, mentre Marco aspettò nel cortile fino all'ora dell'intervallo, quando tutti gli alunni uscirono per prendere una boccata d'aria. Marco aveva 17 anni, compiuti il 28 Gennaio, ed aveva già terminato le scuole, dato che era entrato con un anno di anticipo, dopo aver frequentato la primina al posto della prima elementare.

" Come è andato questo giorno?" chiese Marco.

" Bene. E tu, sempre qui, per tre ore, senza far nulla?" risposi.

" Non importa. Che materie hai avuto oggi?"

" Epica alla prima ora, aritmetica alla seconda e ed. civica alla terza. Poi avrò ed. fisica, chimica e ed. artistica. Dopo il pranzo, alle 16.30, studieremo grammatica, geometria e inglese. Poi, finalmente, a casa. Ma io dove andrò?"

DRIIN, DRIIN!!!

Il cellulare di Marco squillò. Lui rispose e io sentii la voce di Rebecca:

"Marco, ma cosa stai facendo? Hai lasciato un minuscolo foglietto a tuo padre per fargli sapere che stai andando a trovare la tua ragazza? Ma non hai ancora capito che la ragazza che fa per te è Tamara, solo lei? Quella bellissima ragazza che tu hai abbandonato prima della morte di tua madre? Lei voleva che tu ti sposassi con una certa Cristina… Ma scordatela quella là!"

" Rebecca, sarò io a scegliere! Con Tamara non ci tornerò più, mai più. Ora voglio solo andare a trovare Cristina, solo per conoscerla un po' meglio, niente di più. Va' a dire a mio padre che non tornerò fino a che non avrò organizzato il matrimonio con Cristina."

"Scusa, ma non dovevi solo conoscerla meglio? Ora ti devi pure sposare! NON TI PERMETTERE MINIMAMENTE DI SPOSARTI QUELLA, SONO STATA CHIARA? COME TI PERMETTI DI SPOSARLA, GIURO CHE FINIRAI MALISSIMO!!"

Qui la telefonata si concluse ed io rientrai a scuola.

Ma chi era Cristina? Se Nancy voleva che Marco la sposasse c'era un motivo. E perché Rebecca e Robert volevano che invece sposasse Tamara? Perché proprio lei e non qualsiasi altra ragazza, in primo luogo Cristina?

" Signorina Giorgia, mi fa il caro favore di smetterla con i suoi pensieri e ascoltare la lezione, per cortesia?" disse la professoressa di ed. fisica, che insegnava solo teoria e non facevamo mai ginnastica. Si chiamava Anita Dertoni.

" Certamente, signora. La stavo ascoltando…" risposi.

" Ma davvero? Allora sarà così cortese da ripetermi tutto ciò che ho detto da quando sono entrata in questa classe?"

" Sì, dunque…" stavo già per mettermi a piangere dalla disperazione, dato che non avevo sentito una sillaba di tutto ciò che aveva detto la Dertoni, quando un bidello entrò in classe e disse:

" La signorina Giorgia è pregata di scendere un momento in cortile, c'è un ragazzo che vorrebbe parlarle."

Arrivata in cortile, vidi Marco che mi aspettava vicino alla fontana.

" Marco, cosa succede?" gli chiesi.

" Rebecca ha telefonato un'altra volta, dieci minuti dopo che tu sei entrata a scuola. Ha detto che se non ritorno a casa fra mezz'ora, mi darà per scomparso e chiamerà un agente di polizia a trovarmi.



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