Reliquie by Daniele Gorret

Reliquie by Daniele Gorret

autore:Daniele Gorret [Gorret, Daniele]
La lingua: ita
Format: epub
editore: EINAUDI
pubblicato: 2023-05-16T12:00:00+00:00


I fiori secchi

Nell’album ormai disertato di foto

(ogni erede ha strappato le proprie)

vivono ancora i fiori ostinati

che una mano riuní, che fece seccare

nel tempo che in famiglia s’usava chiamare

il tempo dei tempi, per dire: confuso, remoto…

È felice ancora a vederli chi ancora si dona

(si dona il tempo e la mente) a vederli:

a pagina sette dell’album

(le pagine nere con le morte linguette

son piú di settanta),

a pagina sette sussiste il mazzetto

e ha i suoi antichi-attuali colori:

in alto ha tre tarassachi gialli,

sotto di loro quattro piccole viole,

ancora piú sotto (ma sarebbe piú giusto

dire: tra il disotto e il dilato)

ciclamini un po’ guasti con foglie

forse son nove ma forse di piú

e alla base – come se il tutto reggesse –

dalia gigante che rinunciò con fatica

alle tre sue dimensioni d’un tempo…

Quanto lento (o quanto invece veloce?)

il trapasso di forme dei fiori

e dei loro colori e spessori, da allora?

Non avrebbe alcun senso misurarlo sugli anni

ma sul secolo sí, mantiene un suo senso.

Ogni reliquia, d’altronde, si misura sui tempi

che lei sola conosce, lei soltanto si fissa:

tempi lentissimi a volte, a volte scoscesi,

e noi che siamo a guardarle impauriamo!

Chi guarda è piú volte tentato

d’odorare il profumo dei fiori,

curioso com’è di sapere

(e, una volta saputo, asserire)

quale profumo possa diffondere un fiore

da tanto tempo staccato da terra!

Il naso, se l’accostassimo ai fiori

(tirandoli fuori dalla carta velina

che da tanto tempo li tiene),

potrebbe sentire, sapere!

Ma noi neppure tentiamo:

sappiamo che qui la carta velina

è, a tutti gli effetti, oggetto inviolabile e sacro:

reliquiario prezioso che non può essere aperto.

Aprirla sarebbe violarla:

dividere la carne e la pelle

vuol dire, per tutto, voler fare morire

sia carne sia pelle.

Sarebbe quindi cosa blasfema,

e noi ci schieriamo contro maggioranza blasfema

Però, possiamo sognare:

sognare il profumo è concesso.

E questo, dei fiori, è un profumo

talmente riservato e sottile

che per gli empi neppure è reale.

Noi, invece, sappiamo da sempre che c’è



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