Sardegna Un Viaggio in Auto by Enrico Massetti

Sardegna Un Viaggio in Auto by Enrico Massetti

autore:Enrico Massetti [Massetti, Enrico]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Alghero, Barbagia, Cabras, Cagliari, Costa Smeralda, Macomer, Mamoiada, Nuraghi, Olbia, Orgosolo, Oristano, Porto Cervo, Sassari
editore: Enrico Massetti
pubblicato: 2020-10-17T04:00:00+00:00


Cagliari

Da Sant’Antioco a Cagliari 1 ora 39 min. 97 km

Cagliari col Castello - Stefano garau/shutterstock.com CC BY-NC-SA

CAGLIARI, un tempo porto cartaginese, poi importante città romana, combattuta da Pisa e Genova nel Medioevo, passò sotto il dominio degli Aragonesi nel XIV secolo. Dedicheremo alla città un giorno del nostro viaggio.

La parte più antica ed emozionante si trova in collina tra via Manno e via Regina Elena. Cominciamo con la visita alla Terrazza Umberto I, come uno sperone sulla città e sul porto, in vista delle mura diroccate del Castello. Strette strade ci conducono verso la Cattedrale, romanica ma con una facciata recentemente ricostruita.

All'interno ci sono due superbe opere d'arte. Il maestro Guglielmo scolpì il pulpito per il Duomo di Pisa tra il 1159 e il 1162. La città toscana lo donò a Cagliari. La pala d'altare del fiammingo Gerardo David, che un soldato spagnolo lasciò qui in preda al rimorso di averla saccheggiata durante il Sacco di Roma (1527). In via Martini, in Piazza Indipendenza, si trova il Museo Archeologico, il più importante dell'isola, ricco di statuette in bronzo (oltre 400) di età nuragica dell'VIII-V secolo a.C. e di sculture puniche, greche e romane.

Nella Pinacoteca sono presenti collezioni di opere di pittori spagnoli e sardi. Lungo via Buon Cammino si scende al maestoso Anfiteatro romano, scavato nel fianco della montagna. E da qui, attraverso i sentieri dell'Orto Botanico, potete ammirare l'elegante chiesa barocca di San Michele dalla quale, attraverso via Sassari, raggiungere il Palazzo Comunale, ricostruito in stile aragonese dal dopoguerra (arazzi e dipinti all'interno). Nella parte bassa della città, i resti di San Domenico, distrutto dai bombardamenti dell'ultima guerra, sono ancora visibili come parte del chiostro gotico aragonese.



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