Scritti linguistici by Alessandro Manzoni

Scritti linguistici by Alessandro Manzoni

autore:Alessandro Manzoni [Manzoni, Alessandro]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Utet
pubblicato: 2012-12-31T23:00:00+00:00


* La traduzione del passo è data dal Manzoni più avanti (p. 413) «Se quelli che disputano non vanno intesi su cosa disputano, non è possibile il discutere con fondamento, né il venirne a fine». La citazione è dall’Orator, XXXIII, 116, trattato di retorica di Marco Tullio Cicerone (103-43 a.C.), il grande scrittore, filosofo, retore e uomo politico romano. Il Manzoni leggeva Cicerone nella edizione, posseduta (e in parte postillata nei voll. VI, VII, X, XII, XIII; v. anche Manzoni 1885, pp 247-249), Opera omnia, Biponti [Zweibrücken], ex Typ. Societatis, 1780-1787, voll. 13).

** “Questo vediamo per primo, che cosa sia ciò che cerchiamo”; dall’opera di Cicerone, De Republica, I, 24, 38.

1. Manzoni 1974, pp. 363 sgg.; e la Nota al testo dello Stella, pp. 953 e sgg.

2. E che i primi editori chiamano la prima minuta del libro Della lingua italiana, Manzoni 1891, pp. 1 e sgg.

3. All’inizio del capitolo II del primo libro nella IV R (Manzoni 1974, p. 374) il Manzoni scriveva: «Noi cerchiamo ciò che fa essere le lingue quali sono, non ciò che possa averle fatte nascere: è questione di attuale sussistenza, e non d’origine. Non intendiam, dico cercare né come l’uomo possegga il linguaggio, né come, a linguaggio avviato, si formino, per mezzi naturali, lingue nove; questioni, l’una importantissima, l’altra interessante assai, ma dalle quali la nostra è del tutto indipendente». E netto qui il rifiuto, almeno per sé, degli orientamenti della linguistica storico-comparativa che già si faceva sentire a Milano dalle pagine degli «Annali di statistica» e poi del «Politecnico»; basti ricordare il linguista Bernardino Biondelli (1804-1886) con il saggio Sullo studio comparativo delle lingue europee (sul «Politecnico» del 1839) e con il lavoro Sullo svolgimento delle lingue indoeuropee (1841), primo volume del progettato Atlante linguistico d’Europa; e lo scrittore, storico, economista e uomo politico Carlo Cattaneo (1801-1869) con il saggio Sul principio istorico delle lingue europee («Politecnico» 1842) e già prima con lo scritto Del nesso fra la lingua valacca e l’italiana («Annali di statistica» 1837).

4. A Gaetano Cioni scriveva il Manzoni il 3 maggio 1836 (Manzoni 1970, II, p. 66): «Quanto ai Promessi Sposi, io non ho mai voluto ristamparli quali sono, né dare il mio assenso ad una semplice ristampa, con che mi sono legate le mani, e messomi in caso di non lo poter dare, senza fare una specie di sgarbo a molte persone. Una edizione corretta voi ben sapete come io desiderassi di poterla fare, il quale con tanta pazienza avevate cominciato ad aiutarmi a questa correzione massime nella parte che mi risguarda la lingua. Ma qui non potendo avere un aiuto simile ho non so s’io dica prorogato o posto da canto il disegno di rimetter le mani in un tal lavoro».

5. Scriveva il Manzoni (Manzoni 1970, II, p. 111): «Je vous dirai donc, Monsieur, que je m’occupe d’en préparer une édition illustrée, seul moyen qui me reste d’en donner une revue par moi, sans avoir à soutenir une lutte toujours inégale avec les contrefacteurs. Cette édition aura



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