Sottosviluppo. Una strategia di riforme by Paolo Sylos Labini

Sottosviluppo. Una strategia di riforme by Paolo Sylos Labini

autore:Paolo Sylos Labini [Labini, Paolo Sylos]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2012-04-27T08:48:43+00:00


8.

Innovazioni organizzative e istituzionali 1. Le riforme volte a creare un mercato orientato allo sviluppo

Occorre comprendere il processo di sviluppo per affrontare la questione di come accelerarlo. Le misure di politica economica possono raggiungere un successo non effimero solo se si ba-sano su innovazioni organizzative e istituzionali. In questo capitolo esporrò alcune riflessioni su una strategia di riforme che possono promuovere uno sviluppo economico sostenibile. Se si considera la distinzione fra paesi a reddito basso, medio e al-to si deve essere ben consapevoli che la tripartizione, che si presenta come quantitativa, presuppone una grande varietà di percorsi e quindi anche una grande varietà di problemi. In armonia con l’approccio smithiano, ogni paese richiede uno studio preliminare delle principali linee della sua evoluzione storica: le quantità, viste isolatamente, sono ingannevoli.

Lo sviluppo economico non può affatto esser visto come un bene assoluto. Nel suo corso esso distrugge molti valori tradizionali e determina mutamenti profondi nei modi di vi-ta e nei sistemi di idee: l’ininterrotto processo di adattamen-to non può svolgersi senza gravi pene. Si comprende quindi perché certi regimi pongono limiti al processo di sviluppo ad-ducendo motivi etici e religiosi. Pur tuttavia, dopo che certi paesi hanno avviato un processo di sviluppo, altri paesi sono stati indotti a seguire una via simile o per preservare la loro Sylos.qxp 23-03-2009 17:55 Pagina 144

144

Sottosviluppo. Una strategia di riforme indipendenza o per riconquistarla o anche per ottenere vantaggi simili a quelli che i paesi pionieri ottenevano in termini di miglioramenti nelle loro condizioni di vita.

Lo sviluppo rappresenta un obiettivo socialmente fondamentale fino a quando il reddito individuale della maggioranza della popolazione non raggiunge un certo livello critico. Dopo che la gente in generale è in grado di soddisfare i bisogni essenziali, compresi quelli riguardanti la salute, e di ottenere un certo ammontare di comodità, lo sviluppo economico diviene sempre meno importante e il consumismo tende a diffondersi e ad assumere connotati patologici: cresce il turismo, ciò che in complesso può essere giudicato positivamente, ma cresce anche in modo tumultuoso il fiume di beni frivoli e perfino dannosi. Con l’aumento del reddito individuale la durata del lavoro diminuisce, aumenta il tempo libero e acquista rilevanza crescente la qualità del lavoro – ossia la soddisfazione che può essere ottenuta dal lavoro e la corrispondenza fra studi compiuti e il tipo di lavoro. Per i paesi progrediti – circa un quinto dell’umanità – lo sviluppo non è più un obiettivo importante sotto l’aspetto della disponibilità dei beni. È tuttavia importante per tre motivi: per ridurre quelle sacche di miseria, che tuttora sussistono; per la concorrenza reciproca, che costringe ogni paese ad accrescere l’efficienza per non regredire, ciò che, senza sviluppo, farebbe crescere la disoccupazione; per le gravi difficoltà di ridurre in tempi brevi la durata del lavoro, difficoltà imputabili alla diseguaglianza nella crescita della produttività fra le varie attività.

Tutto ciò significa che lo sviluppo è tuttora un obiettivo importante per l’umanità, ma specialmente per i paesi arretrati. E se le strategie sono necessariamente diverse, secondo il livello e



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.