Storia della Chimica by Antonio Di Meo

Storia della Chimica by Antonio Di Meo

autore:Antonio Di Meo [Meo, Antonio Di]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2012-04-19T09:33:59+00:00


STORIA DELLA CHIMICA

che si trattasse di «aria deflogisticata», cioè priva del flogisto, e quindi in grado di favorire le reazioni di combustione. Infatti, secondo la teoria flogistica la combustione veniva considerata come una liberazione nell’aria comune del flogisto contenuto nel corpo combustibile. Analogamente la calcinazione era considerata una liberazione di flogisto contenuto nel metallo. In entrambi i casi, alla fine della reazione, si doveva ottenere un’aria più o meno satura di flogisto, cioè un’«aria flogisticata», che ovviamente non poteva man-tenere né le reazioni di combustione e di calcinazione né, tantome-no, la respirazione animale. Anche questo processo fisiologico, infatti, veniva spiegato mediante l’ipotesi che in esso avvenisse una liberazione di flogisto da parte dei polmoni. La revivificazione del mercurio a partire dalla sua «calce» consisteva quindi in una sottra-zione del flogisto contenuto nell’aria, dando così luogo a un’«aria deflogisticata», e quindi più adatta a favorire le tre reazioni di cui stiamo trattando. Contemporaneamente a Priestley, il chimico svedese Carl Wilhelm Scheele separava i due costituenti principali dell’aria atmosferica, constatando che solo uno di essi manteneva la combustione e la respirazione. Esso venne chiamato «aria di fuoco».

L’altro, chimicamente inerte, invece venne chiamato «aria mefitica», proprio per il suo rapporto negativo con la respirazione. Questa teoria unificata della combustione, della calcinazione e della respirazione, però, non riusciva a spiegare alcuni fenomeni notevoli, come ad esempio la sparizione di una parte di aria dall’ambiente nel quale avvenivano queste reazioni; o l’aumento in peso che si constatava pesando le calci metalliche che, a rigore, secondo la teoria, dovevano pesare di meno del metallo di partenza, in quanto questo era considerato composto di una «terra» e dello stesso flogisto, ritenuto un elemento ponderabile.

4. Proprio affrontando questi problemi presero avvio le ricerche più significative di Lavoisier, che condurranno a un cambiamento radicale della chimica del suo tempo. Di questo possibile esito era consapevole, sin dagli inizi, lo stesso Lavoisier. Infatti nel suo primo registro di laboratorio, alla data del 20 febbraio 1772 troviamo scritto:

P r i m a d i c o m i n c i a r e l a l u n g a s e r i e d i e s p e r i e n z e c h e m i p r o p o n g o d i fare sul f l u i d o e l a s t i c o c h e s i s v i l u p p a d a i c o r p i , sia p e r l e f e r m e n t a z i o n i , sia p e r d i s t i l l a -

z i o n e , s i a infine p e r o g n i s p e c i e d i c o m b i n a z i o n e , c o s ì c o m e s u



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