Storia ed evoluzione by Edmund Russell

Storia ed evoluzione by Edmund Russell

autore:Edmund Russell [Russell, Edmund]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Bollati Boringhieri
pubblicato: 2020-10-18T22:00:00+00:00


9. L’evoluzione della Rivoluzione industriale

I capitoli precedenti si sono concentrati in particolare sui modi in cui le persone hanno influenzato l’evoluzione delle popolazioni di altre specie. Questo capitolo è diverso. Ciò che voglio fare adesso è soffermarmi su un caso specifico per mostrare come la storia evoluzionistica possa aiutarci a riconsiderare il modo in cui siamo soliti pensare a quei momenti storici talmente studiati da sembrarci ovvi. L’esempio che ho scelto è la Rivoluzione industriale. Gli storici concordano sul fatto che si sia trattato di un fenomeno di importanza capitale, secondo per importanza solamente alla rivoluzione dell’agricoltura che ebbe luogo circa 12000 anni fa. Un’enorme e sofisticata letteratura specialistica è cresciuta per spiegare le sue origini e le sue conseguenze. Molta di questa letteratura attribuisce la Rivoluzione agli esseri umani e alle loro macchine piuttosto che ai fattori biologici, alle specie non umane e all’evoluzione. La storia evoluzionistica ci offre la possibilità di guardare alla Rivoluzione industriale con nuovi occhi.

Molti studiosi sono concordi sul fatto che l’Inghilterra abbia sperimentato la prima Rivoluzione industriale tra il 1760 e il 1830. Questo episodio ha trasformato l’economia del paese, facendolo passare da un’economia tradizionale basata fondamentalmente su agricoltura e commercio a un nuovo tipo alimentato invece da fabbriche e combustibili fossili. Altri cambiamenti – per esempio, urbanizzazione moderna, espansione dei mercati disponibili, crescita economica e alterazioni del tessuto sociale – hanno fatto seguito ai processi di industrializzazione ovunque questa veniva adottata come strategia politica. Infatti, molti paesi seguirono l’esempio britannico, e i modernizzatori del mondo intero avevano individuato nell’industrializzazione la chiave per accedere al progresso economico e sociale.

Invece di passare in rassegna tutti gli aspetti principali della Rivoluzione industriale, ci concentreremo su uno dei suoi settori più importanti e prenderemo l’industria tessile basata sulla coltivazione del cotone come caso esemplare. Alcuni storici hanno decretato che l’industria del cotone è stata il vero motore della Rivoluzione, mentre altri studiosi hanno sostenuto che ne costituiva solamente uno tra i fattori più importanti, ma non certo la causa principale. Si tratta di discussioni – se me lo permettete – di lana caprina; per noi è sufficiente notare che questa industria era molto importante. Gli storici hanno spesso fatto ricorso all’industria del cotone come esempio dal quale trarre lezioni generali sui processi di industrializzazione – e noi faremo lo stesso. Per semplificare il discorso, in questo capitolo userò «Rivoluzione industriale» per riferirmi in modo conciso alla «rivoluzione industriale del cotone» eccetto in quei passaggi dove faccio riferimento a processi più vasti.1

L’ipotesi che esploro in questo capitolo è la seguente. I fattori chiave che hanno reso possibile la Rivoluzione industriale sono stati 1. le specie di cotone presenti nel Nuovo Mondo e 2. le attività agricole dei nativi americani. Fu l’arrivo di quelle specie nel Lancashire, in Inghilterra, a fornire il materiale adatto alle nuove macchine industriali. La mia ipotesi si articola in quattro punti. Primo, l’evoluzione antropogenica ha facilitato la Rivoluzione industriale incrementando l’idoneità delle fibre di cotone alla filatura e alla tessitura. Secondo, i nativi americani



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