Sulle orme del sacro by André Vauchez

Sulle orme del sacro by André Vauchez

autore:André Vauchez [Vauchez, André]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: i Robinson / Letture
editore: Editori Laterza
pubblicato: 2023-07-15T00:00:00+00:00


I principali santuari marittimi sulle coste del Tirreno, secondo il portolano sacro (XV secolo).

Il manoscritto enumera una quarantina di nomi di santi da invocare in caso di richiesta di soccorso e ben 159 santuari costieri, visibili da battelli o da grandi imbarcazioni, di cui 129, cioè la maggior parte, risultano situati nel mondo mediterraneo, e 34 sorgono invece sulle coste dell’Atlantico, della Manica e del Mare del Nord.

Questi elenchi comprendono tanto santuari antichi, come quello di San Saba ad Alessandria o di San Michele sul Gargano, quanto altri più recenti, come quello del Santo Sangue a Bruges. Tra essi si registra una venerazione particolare verso quelli che marcavano le rotte d’alto mare: il Monte Carmelo in Palestina, San Giorgio a Beirut, la Chiesa di Santa Croce o la Madonna di Cava a Cipro, vicino a Famagosta, l’abbazia di Lérins, la cappella di Capo Leucate in Occitania o Punta Saint-Mathieu nella Bretagna occidentale, ecc.

In genere, queste segnalazioni associano il nome di un santo prestigioso, di un luogo particolarmente suggestivo, di un edificio religioso, alla presenza di reliquie o immagini del santo reputate miracolose. Il culto reso a Maria vi è preponderante, in connessione con la recita della preghiera Ave maris stella, ben attestata nei resoconti di viaggio, in occasione di tempeste. Le invocazioni dei naviganti erano rivolte sia ai santi, chiamati per nome, sia ai luoghi in cui venivano venerati, che in origine erano semplici oratori, ma che poi finivano col divenire veri e propri santuari. Essi costituivano un punto di riferimento per la navigazione, e per tale ragione meritarono di essere segnalate nei portolani. Notre-Dame de la Garde a Marsiglia, ad esempio, era in origine una semplice cappella frequentata da fedeli in cerca di espiazione dei propri peccati, ma a partire dal XIV secolo divenne un importante santuario per l’intera città e per il territorio circostante. Nel santuario di Nostra Signora di Bonaria, nei pressi di Cagliari, situato a pochi metri dal mare, i marinai recitavano preghiere per ottenere la bonaccia, il vento buono, favorevole, quando erano sul punto di affrontare l’incertezza del mare.

Un testo del XIII secolo rende bene la dimensione esistenziale del rapporto esistente tra l’uomo e il mare. Si tratta di un brano della Vita di san Luigi di Jean de Joinville, che racconta la traversata in mare che riportò in Francia, nel 1248, al termine della crociata, il re Luigi IX e sua moglie Margherita di Provenza. Allorché la loro nave fu sorpresa da una violenta tempesta, scatenatasi al largo di Cipro246, la regina si mise in cerca del re per pregarlo d’invocare Dio o i santi per ottenere salvezza. Sul ponte incontrò il siniscalco, Jean de Joinville, che le consigliò di votarsi al santuario di San Nicola de Port, nei pressi di Nancy, promettendo in voto una nave d’argento di cinque marchi, che egli stesso avrebbe consegnato, a grazia ricevuta.

La regina pronunciò il voto e subito il vento cessò e il mare tornò ad essere calmo. Rientrata in Francia, la regina consegnò la somma promessa



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