Sussurri e grida by Ingmar Bergman

Sussurri e grida by Ingmar Bergman

autore:Ingmar Bergman [Bergman, Ingmar]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2011-12-15T08:01:51+00:00


Possiamo anche darle qualcosa di personale di Agnes, le era così affezionata, da quel che ho capito erano molto attaccate l’una all’altra. Ora ce l’abbiamo sulle spalle e s’immischia in faccende che non la riguardano. Io credo che… (con altro tono di voce) sì, è vero, molte volte ho pensato di togliermi la vita. Ho i sonniferi. È

disgustoso, è avvilente, sono tutta marcia, niente può cambiare, non è… (con l’abituale tono di voce) niente. Intendo dire che non c’è nessun problema serio. In ogni caso non per me. Posso assicurarti che Henrik è un giurista di cui ci si può fidare… (senza cambiare tono di voce) è il mio amante da cinque anni, amante, del resto, che parola balorda, come se la nostra relazione avesse a che fare con l’amore. È

uno sporco prurito con qualche momento di incoscienza, è un po’ di vendetta contro Fredrik, è… (senza cambiare tono di voce) un ottimo giurista, già, l’ho detto proprio ora.

Improvvisamente apre la bocca e si mette a gridare in modo animalesco, poi tace e riprende l’espressione di prima. Maria ha ascoltato il monologo di Karin senza reagire, ma con un freddo sorriso.

— Mio marito dice che io sono tanto maldestra e ha ragione, io sono maldestra.

Capisci, ho mani così grandi che non mi obbediscono. E tu ora te ne stai là seduta e sorridi così imbarazzata. Non era questo il discorso che ti aspettavi; capisci quanto ti odio? Capisci quanto ti considero ridicola con la tua civetteria e i tuoi umidi sorrisi?

Come ho potuto sopportare, starmene sempre zitta. Oh, so bene chi sei tu, con le tue carezze e le tue false promesse. Puoi immaginarti come una persona possa vivere con questo odio che io ho dovuto portare dentro di me? Non c’è nessun perdono, nessun sollievo, nessun aiuto, niente. E io vedo! Niente mi passa inosservato, capisci? Perché non sopporto lo sguardo supplichevole di Anna? Perché la picchio sul viso? Perché Agnes mi dava nausea con la sua dolcezza, con la sua premura, con il suo fare da zitellona e le sue ridicole ambizioni artistiche? Ora ti puoi render conto di come Karin sappia parlar chiaro!

Ride e si alza.

— Tu sorridi con il tuo freddo sorriso. A che cosa pensi? Vuoi dirmelo? Posso sapere la tua opinione? No, potrei immaginarla. Tu preferisci startene zitta. Fai bene, Maria! (Parla improvvisamente con un altro tono di voce) Tu forse sei animata da buoni propositi, tu forse vuoi solo conoscere tua sorella. Povera, piccola Maria, e così ti ho spaventata. Io parlo soltanto per parlare, capisci? No, nemmeno questo è vero.

Guardami negli occhi. No, guardami Maria.

Come in un comune impulso di prorompente tenerezza, le due sorelle si buttano le braccia al collo. I loro visi ora sono dolci, e il tono del loro colloquio è calmo e profondo.

— Mia carissima Maria, sento me stessa pronunciare tutte queste incomprensibili e orribili parole. Sono io, ma tuttavia non sono io.

— Non voglio essere fredda e indifferente, — dice Maria quasi contemporaneamente. — È come una malattia, capisci? Io desidero essere calda, gentile e tenera.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.