Verso la federazione europea? by Antonio Padoa-Schioppa

autore:Antonio, Padoa-Schioppa [Padoa-Schioppa, Antonio]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Politica, Percorsi
ISBN: 9788815320087
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2014-10-14T22:00:00+00:00

Legittimazione democratica. L’esercizio dei poteri e delle funzioni dell’Unione europea deve essere legittimato in modo coerente con i principi delle moderne democrazie di matrice occidentale. Le possibili forme sono più d’una, come dimostra la varietà dei modelli costituzionali esistenti. La crisi della legittimazione derivante dalla sovranità popolare emerge oggi in molti paesi avanzati per un vasto complesso di ragioni, legate tra l’altro al ruolo sempre crescente svolto dal mercato sul terreno dell’economia e della politica, all’intensificazione del ricorso alla democrazia diretta dei referendum, alle forme proprie ed improprie di verifica in tempo reale del consenso popolare attraverso i sondaggi, all’impatto dei media che trasformano in fatti ciò che trasmettono e annullano i fatti non comunicati, alla sempre crescente complessità tecnica di molte norme di natura economica, al correlato maggiore ruolo svolto dalle lobbies nei confronti dei parlamentari.

Si spiegano così le critiche nei confronti della democrazia rappresentativa da parte di alcune correnti del pensiero politico, con specifico riferimento alle istituzioni dell’Unione europea. Tali critiche si sono concretate tra l’altro in tesi politologiche favorevoli ad abbandonare il modello classico di democrazia rappresentativa in favore di un modello di democrazia competitiva. Si tenga presente che alcuni principi ormai divenuti essenziali per l’Unione europea – anzitutto il principio della concorrenza tra norme e tra sistemi normativi – costituiscono una risposta efficace in tale direzione, mentre per altri aspetti la risposta potrà venire da un diverso equilibrio tra i poteri europei e nazionali in senso orizzontale e in senso verticale, secondo linee che potrebbero anch’esse qualificarsi come «federalismo competitivo» nei settori delle competenze concorrenti. Ma l’indubbia condizione attuale di crisi dell’istituto della rappresentanza politica nelle moderne democrazie non deve indurre a ritenere superato il principio fondamentale per il quale il referente costituzionale di ultima istanza è il popolo, che si esprime attraverso il voto a suffragio universale diretto nell’ambito delle diverse cerchie istituzionali locali, regionali, nazionali, sovranazionali. A livello europeo, ciò equivale a riconoscere al Parlamento europeo una insostituibile legittimazione politica generale. Una legittimazione peraltro non esclusiva, perché complementare alla legittimazione di origine nazionale, anch’essa rilevante al livello europeo ed esercitata attraverso i Consigli e per certe specifiche funzioni anche attraverso i Parlamenti nazionali.

I rischi di sviamento e di alterazione di un corretto svolgimento delle istituzioni della rappresentanza politica, certo da non sottovalutare nella realtà attuale delle moderne democrazie, debbono e possono essere contrastati al livello europeo con un complesso di misure che tra l’altro sottraggano al Parlamento europeo la legislazione minuta di contenuto tecnico, affidandogli invece le scelte di fondo e la definizione dei principi e degli indirizzi, in codecisione con il Consiglio.

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