Caccia al mostro by Barry N. Malzberg Bill Pronzini

autore:Barry N. Malzberg Bill Pronzini [Bill Pronzini, Barry N. Malzberg]
Format: mobi
pubblicato: 2012-03-11T14:00:00+00:00

Cross

Prendeva febbrilmente appunti nella sua stenografia personale. Adesso erano tutti in piedi, in un frastuono che si ripercuoteva sulle pareti della palestra e faceva vibrare il pavimento. La faccenda stava diventando grossa sul serio, pensò Cross, magari le avrebbe dedicato un capitolo intero. A questa riunione avevano tutte le ragioni di essere furibondi: lo era lui stesso. Dopo quello che era quasi successo a Florence, li comprendeva benissimo.

— Dovrebbero mettere la legge marziale! — strillò una donna.

— Giusto! — Questo era Frank Wilson, il padre della seconda vittima. — Mobilitate la Guardia Nazionale, bloccate tutte le strade, perquisite palmo a palmo la città e le macchine che entrano ed escono. È l’unico modo per prendere quel delinquente!

Si invoca disperatamente la legge marziale… Potrebbe essere la soluzione… ma lo Squartatore non sarà un osso troppo duro anche per la Guardia Nazionale?

Smith, dal palco, stava rispondendo che era impossibile; non si poteva proclamare la legge marziale per fatti simili, si sarebbe corso il rischio di troppi abusi e di lesione delle libertà individuali…

Che cosa gliene importa allo Squartatore degli abusi e della lesione delle libertà individuali?

Smith si afferrò al bordo del podio. — Vi state comportando in modo irrazionale — disse al microfono. — Ci muoviamo già, e vi assicuro che sappiamo farlo perfettamente. Ci serve soltanto ancora un po’ di tempo…

— Avete avuto tre mesi e quattro donne uccise! — urlò qualcuno. — Quanto tempo e quante morti volete ancora?

— Non facciamo miracoli — rispose Smith. — Possiamo agire soltanto in base alle prove. È un procedere lento e metodico…

— Basta! Vogliamo azione, risultati, non parole su parole! — Grida di consenso nella palestra che ribolliva. Smith alzò le mani in un gesto di collera impotente e lasciò il podio. Una donna gli strillò che era un fascista. Ridicolo, pensò Cross; sapeva che cos’era un fascista, sì, gli pareva proprio di saperlo. Meglio controllare. Plummer e il vecchio Fred Jordan, il presidente del consiglio municipale, si portarono al microfono nel tentativo di calmare la folla ma nessuno li ascoltava, nessuno ascoltava altri che se stesso.

Buona anche questa osservazione, decise Cross, e l’annotò sul taccuino.

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